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Avviata la pre produzione del nuovo BMW X7

ROMA - Nell'impianto statunitense di Spartanburg è partita la prima serie di pre-produzione del nuovo maxi Suv BMW X7, atteso sul mercato entro la fine del 2018. I veicoli di questo lotto iniziale, assemblati nello stabilimento americano utilizzando le linee della X5 e della X6, verranno impiegati per i test su strada e per le verifiche qualitative che sono state programmate nell'arco dei prossimi dodici mesi. Alcuni esemplari camuffati sono già usciti dai cancelli della fabbrica per iniziare a macinare chilometri, diretti tra le varie destinazioni sia al deserto della Death Valley sia ai ghiacci della Scandinavia.

Dalla struttura nella Carolina del Sud, aperta dal gruppo tedesco nel 1994, sino a oggi sono usciti 3,9 milioni di veicoli con l'Elica sul cofano. Attualmente vengono costruiti qui gli sport utility X3, X4, X5 e X6, al ritmo di 1.400 unità al giorno. Nel 2016 i 9.000 operai che vi lavorano hanno costruito 411mila vetture, vendute oltre che negli USA anche in altri 140 Paesi. L'impianto, che è il più grande al mondo per il marchio e ha una capacità produttiva massima di 450mila unità all'anno, anche grazie all'arrivo del nuovo X7 vedrà crescere la sua forza lavoro: entro il 2021 sono attese altre mille assunzioni.

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