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Nel Pd è tregua fra Raciti e renziani dopo la sconfitta alle Regionali

Fausto Raciti

PALERMO. Tregua nel Pd siciliano. Dopo le tensioni dei giorni scorsi e le fibrillazioni interne, con in testa renziani e area Dem, che chiedevano il commissariamento del partito nell'Isola fino alle politiche insieme a un passo indietro di Fausto Raciti, adesso il segretario regionale ha ottenuto il via libera per definire gli assetti del partito all'Assemblea regionale e la linea da tenere a Sala d'Ercole.

Un lavoro in cui Raciti sarà affiancato dal presidente del partito nell'Isola, Giuseppe Bruno.

E' quanto trapelato al termine del vertice, a porte chiuse, convocato a Palermo nella sede del Partito democratico dallo stesso Raciti. All'incontro hanno preso parte gli eletti all'Ars (unico assente il ragusano Nello Di Pasquale) e i dirigenti del partito. Si tratta del primo incontro dopo il voto per le regionali del 5 novembre, a due giorni dall'insediamento degli eletti a palazzo dei Normanni, in programma per venerdì.

L'assise ha deciso di affidare a Raciti e a Bruno (area Renzi) la definizione degli assetti interni, la linea da tenere per l'elezione degli organismi dell'Ars e per svolgere al meglio il ruolo di opposizione all'Ars, dove i dem hanno eletto 11 deputati.

La settimana scorsa le tensioni avevano indotto il segretario regionale a rinviare la direzione regionale a dopo l'arrivo di Matteo Renzi in Sicilia, che la scorsa settimana ha fatto tappa nell'Isola e probabilmente è riuscito a sedare gli animi.

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