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Sciopero medici, sit-in a Roma 'senza noi restano i miracoli'

Su un manifesto campeggia la scritta "senza i medici restano solo i miracoli": per questo, un centinaio di camici bianchi, che hanno aderito oggi allo sciopero generale di categoria, si sono riuniti a Roma in un sit-in davanti al ministero dell'Economia, per chiedere di ottenere più risorse, il rinnovo del contratto e lo sblocco del turn over. E chiedono di parlare con il governo e di essere ricevuti dagli esponenti del dicastero.
    Altrimenti, come dice Giorgio Cavallero, vicesegretario nazionale del maggiore dei sindacati dei medici dirigenti, l'Anaao Assomed, "si pregiudica l'offerta dalla sanità italiana".

"E' necessario intervenire per tagliare le liste d'attesa, per assumere i precari che mantengono in vita il sistema, per offrire opportunità di lavoro ai giovani medici che altrimenti sono costretti ad andar via dall'Italia - dice Aldo Grasselli, presidente della Federazione veterinari e medici -. Le Regioni hanno chiesto un miliardo e 300 milioni di euro in più: chi può ora decidere sono il presidente del Consiglio, il ministro dell'Economia e le forze politiche". Andrea Filippi, segretario nazionale Cgil Fp medici, sottolinea invece come "negli ultimi 20 anni non si sono ristrutturati i servizi mentre abbiamo perso 9000 medici".
    A organizzare la protesta diversi sindacati: Anaao Assomed, Cimo, Aaroi-Emac, Fp-Cgil medici e dirigenti Ssn, Federazione veterinari e medici, Fassid (Aipac-Aupi-Simet-Sinafo-Snr) Cisl-medici, Fesmed, Anpo, Ascoti, Fials medici, Uil,Fpl.
   

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