Questo sito contribuisce all’audience di Quotidiano Nazionale

Pesca spada, da Ue ulteriore taglio del 3% a quote Italia

- Nel 2018 i pescatori di pesce spada vedranno ridursi di un ulteriore 3% la loro quota fissata attualmente a 3.736 tonnellate, in virtù di un piano pluriennale di ricostituzione dello stock. Lo afferma la Federcoopesca-Confcoperative alla vigilia della riunione del Consiglio dei ministri europeo, chiamato ad esprimersi l'11 e il 12 dicembre sulle possibilità di pesca delle flotte comunitarie nel 2018, tra cui le quote per il pesce spada introdotte per la prima volta lo scorso anno.

''Il quantitativo assegnato dall'Ue all'Italia - afferma Federcoopesca - è al di sotto di quanto tradizionalmente pescato dalla nostra flotta, la più importante nel Mediterraneo e un'ulteriore contrazione non è sostenibile''. Da qui la richiesta di adottare una linea dura e votare contro la proposta del Consiglio europeo. Un danno a cui si aggiunge una grande confusione di norme sempre riguardo la pesca dello spada. L'Unione europea, infatti, ha adottato un regolamento meno restrittivo rispetto alle raccomandazioni della Commissione consultiva per i grandi pelagici (Icaat). Di fatto va a prevedere misure di gestione meno rigide rispetto a quelle già esistenti sia per quanto riguarda la taglia minima pescabile, sia il calendario di pesca formulato in maniera differente. Secondo l'Icaat i pescatori si sarebbero dovuti fermare dal 1 gennaio al 30 marzo, mentre per l'Ue in due periodi diversi, dal 1 marzo al 30 marzo e dal ottobre al 30 novembre. ''Un passo indietro della Commissione europea sulla strada della pesca sostenibile'', commenta la Federcoopesca, preoccupata dal fatto che i pescatori si erano già preparati ad uscire dal 1 gennaio come lo scorso anno.

Caricamento commenti

Commenta la notizia