Un parterre de roi quanto mai eterogeneo, dalla show girl Rita Pavone a Mario Capanna, dalla psicologa Vera Slepoj al cuoco Andy Luotto, ha celebrato a Godega di Sant'Urbano, nel trevigiano, i primi 30 anni de "i Bibanesi", i panetti made in Veneto ideati e prodotti da Giuseppe Da Re che, per l'occasione, ha presentato il libro "Una storia buona come il pane, forse di più" che sarà inviato alle 600 biblioteche scolastiche nella regione.
Per questi panetti lievitati almeno 36 ore, senza conservanti se non l'olio "il nome - ha raccontato l'imprenditore - me lo ha suggerito mia figlia Francesca e ben si lega al territorio, Bibano, con la corona nel logo in virtù del nome di famiglia.
Nelle confezioni molte le serie speciali tra quelle dedicate ai bambini, con i fumetti della Pimpa e Giulio Coniglio grazie alla collaborazione di Altan, Nicoletta Costa, Dario Fo, Forattini, Giannelli e Morbillo. E altrettante quelle che richiamano l'attenzione sulle mostre d'arte in corso, come quella di Van Gogh a Vicenza, presso la Basilica Palladiana" "L'azienda della famiglia Da Re è una realtà molto bella - ha detto il sindaco Paola Guzzo - visitandola sono rimasta colpita dal valore della manualità e dall'amore che viene messo in ogni singolo esemplare. In 30 anni di lavoro ha saputo crescere e svilupparsi creando ricchezza, cultura e solidarietà nel territorio". I messaggi dei Bibanesi, ha scritto il governatore Luca Zaia in una lettera letta dall'assessore regionale Giuseppe Pan, "sono scritti con un inchiostro speciale: la voglia di fare, senza scordare le profonde radici venete".
Molte le idee innovative, senza mai smarrire le caratteristiche di lavorazione artigianale, nei tre stabilimenti produttivi, a partire dal prossimo lancio delle produzioni alla canapa. "Avanti!" è l'augurio di Mario Capanna, uomo-simbolo del '68 e oggi piccolo produttore di olio extravergine monovarietale in Umbria. (ANSA).
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