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A 70 anni da prima Vantage torna modello 'duro' Aston Martin

ROMA - Rivoluzionaria nel rispetto del DNA della Casa di Gaydon: la nuova Aston Martin Vantage port debutta con un look audace - caratterizzato da un insolito trattamento del frontale - e con un 'pacchetto' motore-aerodinamica che promette prestazioni molto elevate e una dinamica di marcia ancora più appagante. Da 70 anni il nome Vantage, ricorda l'azienda, è legato ai modelli più 'duri e puri' di Aston Martin, a partire dal 1951 quando venne utilizzato per un'opzione motore ad alto rendimento nella DB2. Cuore della Vantage 2018 è il nuovo V8 twin-turbo 4.0 litri in lega che sviluppa 510 Cv ed eroga una coppia massima di 685 Nm già a 2.000 giri. Montato il più indietro possibile per ottenere un centro di gravità ottimale e una distribuzione del peso 50:50 tra i due assi, questo motore ad alta efficienza - si legge nella nota - ''grazie al peso a secco di 1530 kg offre un formidabile rapporto potenza-peso che trova dimostrazione ogni volta che viene schiacciato l'acceleratore''. Prima Aston Martin montare un differenziale posteriore elettronico (E-Diff) la Vantage 2018 trasferisce la coppia alle ruote posteriori tramite una trasmissione automatica a otto rapporti ZF in blocco con il retrotreno. Capace di accelerare da 0 a 100 in 3,5 secondi la nuova Vantage può raggiungere in assenza di limiti una velocità massima di 313 km/ora. Tra le novità una sofisticata suite di sistemi elettronici integrati per offrire il massimo controllo e il piacere di guida. Questi includono il controllo dinamico della stabilità e il vettoraggio dinamico della coppia. Nuovo anche il servosterzo elettrico dipendente dalla velocità con soli 2,4 giri da un fine corsa all'altro per offrire la migliore combinazione tra reattività e precisione di controllo.

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