ROMA, 14 NOV - Se le coreane dettano le regole della routine estetica nel mondo, a loro spetta il primato dell'invenzione delle BB cream che hanno invaso il mercato europeo, la cosmetica made in Italy eccelle nei paesi asiatici che sono diventati una ottima occasione di affari per le imprese italiane.
Scalzeremo il primato della Corea? In totale le esportazioni di cosmetici italiani verso i mercati asiatici ha toccato i 740 milioni di euro, con un incremento del 4,8% rispetto all'anno precedente. Dopo Hong Kong, primo mercato di sbocco dell'export nell'Asia centro-orientale, i prodotti, la tecnologia e l'innovazione sviluppati in Italia sono sempre più richiesti in India (dove l'export è aumentato del 46,2% nel 2016), in Tailandia (+ 10%), nelle Filippine (+6,4), nella stessa Corea del Sud (+5,3%) e in Indonesia (+2,2%). A fronte di un calo delle esportazioni in Cina (-16,8%), Taiwan (-4,9%), Malesia e Singapore (-1%) e del rallentamento della corsa verso il Giappone (che registra un incremento di un timido 0,3%), nel mondo asiatico i cosmetici italiani si fanno sempre più apprezzare.
Lo attesta l'ultimo report di Cosmetica Italia, associazione nazionale imprese cosmetiche, presentato in occasione del Cosmoprof Asia, vasta kermesse sull'estetica in corso da oggi al 17 novembre e che occupa ben due quartieri espositivi, l'AsiaWorld-Expo e l'Hong Kong Convention and exhibition centre. L'associazione Cosmetica Italia ad Hong Kong organizza iniziative di sostegno del made in Italy assistendo 46 imprese che espongono in fiera e promuovendo un'area espositiva di Collettive di 35 aziende italiane.
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