TORINO, 30 OTT - Nella settimana torinese dedicata all'arte, Aste Bolaffi offre una panoramica sulla miglior produzione del secolo scorso: dipinti, manifesti, sculture e oggetti di design saranno esposti nella storica sede di via Cavour da venerdì 3 novembre, prima di essere conquistati all'incanto dai collezionisti durante l'asta di "Arti del Novecento", in calendario martedì 7 novembre.
L'asta, con alcune incursioni nel XXI Secolo, propone una selezione di grandi nomi internazionali, da Léger a Sutherland, da Picasso a Utrillo fino agli autori russi, con un accento particolare sui principali artisti italiani.
Di Gio Ponti viene presentato un insieme di oltre 40 lotti che abbraccia la produzione industriale e quella artistica di uno degli autori più eclettici del Novecento italiano, con disegni, dipinti e oggetti, alcuni di estrema rarità e altri addirittura pezzi unici. Una sezione che, secondo gli esperti di Aste Bolaffi, potrebbe anche superare il tetto dei 100.000 euro. Accanto al designer milanese si trovano nomi importanti nel panorama nazionale e molto quotati anche all'estero, come Carol Rama, cui la maison dedica un omaggio con opere che arrivano ai 50 - 70 mila euro di stima ('La mucca pazza', 1998 e 'Composizione C.N.3', 1951). Di De Chirico viene presentata una significativa antologia, con i suoi temi più ricorrenti: i cavalli, ritratti a tempera e a olio, Ettore e Andromaca, il Grande Trovatore.
Spicca poi l'importante lavoro di Agostino Bonalumi 'Rosso, 1965' in tela estroflessa e smalto, esempio tra i più significativi della codificazione di un metodo creativo totalmente moderno, messo a punto tra gli anni Sessanta e Settanta (stima 125-150 mila euro). Le incursioni nel XXI Secolo ci portano a incontrare, per la prima volta sul mercato italiano, Oscar Murillo. Colombiano trapiantato a Londra, si è fatto apprezzare dalla critica per la sua tecnica, che riassume le esperienze del Novecento: "Si vedono Twombly, l'espressionismo astratto ma anche Pollock e il suo 'action painting' - spiegano gli esperti del dipartimento-. Murillo però va oltre, lasciando letteralmente accumulare sulla tela la materia sporca del suo studio". Le sue opere hanno raggiunto quotazioni molto alte, come 'Middle-age-white', top lot dell'asta, che infatti viene stimato 140-160 mila euro.
Ricca e selezionata è la parte del catalogo dedicata ai manifesti: 40 esemplari che includono tutti i grandi nomi del primo Novecento, partendo dall'epoca dell'Art Nouveau con Cappiello, Artigue e Mucha a Nizzoli e la sua serie dedicata a Campari. Molto ricercato è il poster di Natal'ja Gon?arova del 1920 (stima 10 - 12 mila euro) che raffigura il Grand Bal de Nuit con i tratti inconfondibili della grande artista russa, tra i maggiori esponenti della tradizione russa, e anticipatrice del cubismo.
Infine il capitolo del design: anche qui i nomi sono di primo piano, come Venini (dai 1000 ai 1400 euro la stima a cui si può aggiudicare un gruppo delle sue famose applique) e Gae Aulenti (800 - 1200 euro per l'iconica poltrona 'Sgarsul'). Ma ci sono persino oggetti tecnologici che sapranno catturare l'attenzione di curiosi e collezionisti, come il primo telefono cellulare, il Motorola Dyna TAC 8000X (stima 3000-4000 euro) che ha rivoluzionato la storia delle comunicazioni e il radiofonografo degli anni Settanta, su design di Mario Bellini (1.000 - 1500 euro), diventato vero e proprio oggetto di culto tra gli appassionati di tutto il mondo.
"Il prestigio dei dipinti selezionati - dichiara l'amministratore delegato di Aste Bolaffi, Filippo Bolaffi - conferma quanto il dipartimento di Arti del Novecento si sia consolidato in poco più di un anno. Con questo catalogo la nostra casa d'aste è in grado di soddisfare ogni tipologia di collezionista d'arte, grazie all'ampia rosa di offerte proposte: da capolavori e iconici oggetti di design a multipli di artisti internazionali, ognuno potrà portarsi a casa un pezzo di storia del Novecento".
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