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Forum al Giornale di Sicilia con La Rosa, ecco il video integrale

PALERMO. Continuano i forum del Giornale di Sicilia con i candidati alla presidenza della regione. Oggi è il turno di Roberto La Rosa di Siciliani liberi. Si tratta del terzo confronto diretto con i 5 candidati a cui i nostri lettori rivolgono le proprie domande. Gli incontri sono trasmessi in diretta Facebook sulla pagina del Giornale di Sicilia e sul sito Gds.it.

"E' un sogno il nostro, perché non possiamo crederci? Noi vogliamo far valere la forza di una Costituzione, denunciando le malefatte dei partiti" dice La Rosa.

"E' un paradosso pensare che siamo in Europa e l'euro è una moneta privata. Ipotizziamo una moneta complementare con cui si andranno a pagare quei crediti con il fisco e sarà una moneta utile per il reddito di sostegno. Crediamo che il lavoro delle casalinghe debba essere retribuito. Anche il lavoro della madre deve essere al primo posto e deve essere sostenuto dalla Regione. Reddito di sostegno anche per gli studenti universitari" sostiene La Rosa.

"Non sono un politico e non lo diventerò mai neanche se dovessi diventare presidente della Regione. Io farò lotta politica" afferma il candidato.

"Andiamo a guardare il bilancio della Regione dal 1947 ad oggi e si evince il contrario di quello che si sostiene in Italia. Non è l'Italia che campa la Sicilia ma è la Sicilia che campa l'Italia. Vogliamo ricostruire l'Alta Corte, che ha funzionato in maniera pregevole dal 1946 al 1956" afferma.

"Dopo il 5 novembre "Siciliani Liberi" non si fermerà. Con i catalani abbiamo un'affinità e un percorso storico in comune. Con i movimenti indipendentisti catalani abbiamo dei rapporti. Temo che i catalani possano accontentarsi dell'autonomia ma così non diventeranno indipendenti. Se conquistano l'indipendenza ci sarà un effetto domino" spiega La Rosa.

"I forestali vengono pagati dalla Regione. Sono operatori importanti per la messa in sicurezza del territorio che va fatta tutto l'anno. Si deve lavorare 12 mesi l'anno. Questi soggetti sono a contratto determinato e non a tempo pieno. Questo perché i partiti vogliono mantenere questo bacino elettorale. Questi soggetti non devono essere ricattati più dai partiti, anzi devono avere contratti a tempo pieno" spiega.

"Vogliamo cambiare le sorti delle nostra terra. Dobbiamo recarci alle urne e giudicare i partiti italiani. Il popolo deve essere giudice e deve condannare chi ha sbagliato, mandando a casa i partiti. Noi siamo nati un anno e mezzo fa e dobbiamo essere messi alla prova. Se diventerò presidente della Regione non intendo fare carriere politica, la mia nazione è la Sicilia" afferma.

Sui migranti spiega: "In questo momento storico la Sicilia sta facendo la parte dell'eroe e sta facendo la parte delle altre regioni e delle altre nazioni europee. Stiamo manifestando grande solidarietà poiché migranti lo siamo stati pure noi in passato e quindi, li capiamo. Ma non significa che dobbiamo accogliere solo noi i migranti. A Lampedusa il grande cuore dei siciliani ha dato ospitalità a persone che emigrano per carestia, povertà".

Del ponte sullo stretto di Messina afferma: "Mi sembra che non sia un'opera sicura, porterà devastazione dell'ambiente. Le vie del mare sono privilegiate, siamo contro il ponte. Bisogna migliorare le infrastrutture, vogliamo le strade, le autostrade, aeroporti più moderni".

"La zona economica speciale è una zona franca che ipotizziamo in Sicilia. Un'area di vantaggio doganale, fiscale. La Sicilia diventerebbe il centro del mondo e tuteliamo i nostri prodotti" spiega.

"Già alle scuole elementari bisogna studiare la storia e la lingua siciliana. Vogliamo dare la possibilità ai 10 milioni di siciliani emigrati di tornare a casa loro. E' una speranza. Se andiamo al governo della Regione cambieremo le sorti della Sicilia. Vogliamo vincere con amore" afferma.

Lunedì 30, invece, toccherà al candidato della sinistra Claudio Fava, a partire dalle 15. Mentre martedì 31 alle 15 spazio al confronto con il candidato del Movimento 5 Stelle, Giancarlo Cancelleri. Sulle risposte e sull'esito del confronto sarà dedicato poi ampio spazio nei notiziari di Tgs e sulle pagine del Giornale di Sicilia in edicola il giorno successivo.

Al forum hanno già partecipato Nello Musumeci e, ieri, Fabrizio Micari.

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