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Aicig, ristorazione ok quando divulga conoscenza

ROMA - L'alta ristorazione è "un veicolo determinante per le produzioni agroalimentari di qualità, soprattutto all'estero. Ma anche sul territorio nazionale cuochi e chef stanno divulgando la conoscenza dei prodotti, con un'attenzione spesso rivolta alle tipicità e alle eccellenze".

Lo ha detto Nicola Baldrighi, presidente dell'Aicig (Associazione italiana Consorzi Indicazioni Geografiche), a margine dei lavori del primo convegno degli "Ambasciatori del gusto" in vista della "grande sfida" del 2018, proclamato "Anno del cibo italiano". Baldrighi guarda in particolare con ottimismo alla leva dello sviluppo del turismo gastronomico.

"Con gli chef e il mondo dell'accoglienza con ristorazione - ha detto il presidente Aicig - l'interazione sarà determinante".

A consolidare negli ultimi due anni le prospettive di sviluppo delle produzioni agroalimentari di qualità del made in Italy, a giudizio di Baldrighi, ''l'importante intervento Mise e Mipaaf a favore dell'internazionalizzazione, e a Bruxelles il dinamismo dell'Unione Europea che sta spingendo a livello bilaterale. L'accordo bilaterale col Canada, il Ceta, già solo per il mondo dei formaggi a denominazione, è fondamentale: col dazio ordinario in sei porta l'export sul mercato canadese da 11 milioni di tonnellate a 29 milioni di tonnellate. Il Canada è un mercato offerto su un piatto d'argento - ha concluso il presidente Aicig Baldrighi - alle produzioni d'eccellenza. E non finisce qui: il prossimo accordo atteso è col Giappone, e a seguire Cina, Messico e Vietnam".(ANSA).

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