ROMA. Ryanair ha annunciato che rallenterà la crescita prevista per la stagione invernale, facendo volare 25 aerei in meno a partire da novembre e 10 in meno da aprile 2018. Lo si legge in una nota della low cost irlandese, in cui si precisa che riducendo il programma dei voli in maniera controllata sarà possibile "eliminare ogni rischio di ulteriori cancellazioni, perché un rallentamento della crescita crea molti aerei e equipaggi di riserva nelle 86 basi" della compagnia previste per quest'inverno.
Con il taglio dei 25 aerei la compagnia prevede che i passeggeri che dovranno affrontare i disagi saranno "meno di 400 mila".
La messa a terra di 25 aerei decisa da Ryanair per la stagione invernale (novembre 2017-marzo 2018) provoca la sospensione di 34 rotte. Di queste, 11 sono provenienti o dirette verso aeroporti italiani. E' quanto emerge dalla lista delle 34 rotte pubblicata da Ryanair. In particolare 7 rotte interessano lo scalo di Trapani (di cui 3 con città europee e 4 collegamenti nazionali con Parma, Genova, Roma e Triste). Saltano anche le rotte tra Venezia e Amburgo e Sofia; il collegamento tra Pisa e Sofia e quello tra Palermo e Bucarest.
Questa misura, si spiega nella nota, porterà ad una "leggera riduzione" del traffico per la compagnia per quest'anno e il prossimo: la crescita mensile dal 17 novembre al 18 marzo rallenterà dal 9% al 4%, mentre il traffico annuale attualmente di 131 milioni di passeggeri si ridurrà a 129 milioni, che rappresenta un +7,5% dallo scorso anno.
Per la stagione estiva 2018, con la flotta che si ridurrà da 445 a 435 aerei, Ryanair prevede che il traffico al marzo 2019 rallenterà da 142 a 138 milioni di passeggeri (con un tasso di crescita del 7%).
Il costo totale delle cancellazioni di voli effettuate da Ryanair la scorsa settimana dovrebbe essere inferiore ai 25 milioni di euro. Lo si legge in una nota della low cost irlandese, che non prevede che le cancellazioni "alterino le attuali guidance per l'anno". Un completo aggiornamento su questi dati, precisa la nota, verrà fornito agli azionisti durante la presentazione dei risultati semestrali prevista il 31 ottobre.
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