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PSA punta su piattaforme EMP2 e CMP per gamme future

ROMA - Il piano di sviluppo dei nuovi modelli di Groupe PSA si incentrerà sull'utilizzo di due piattaforme modulari, la nota EMP2, su cui è stata realizzata tra le altre la 3008 e la nuova CMP. Si tratta di due progetti estremamente flessibili, nati per garantire anche la produzione di elettriche e ibride benzina plug-in che - anticipano dalla Francia - saranno proposte sul mercato dal 2019. Sia la EMP2 sia la CMP verranno utilizzate per ''sviluppare tutti i modelli della parte centrale della gamma e soddisfare le esigenze di mobilità del futuro''. In particolare, la nuova Common Modular Platform, nata dalla collaborazione con i cinesi della Dongfeng Motor, sarà impiegata per city car, berline e Suv compatti. La variante per macchine elettriche, denominata e-CMP, finanziata da entrambi i partner, sarà la base per quattro vetture a zero emissioni che saranno commercializzate dal 2019: ''permetterà di proporre una nuova generazione di veicoli elettrici versatili e spaziosi - sottolineano da PSA - con autonomia fino a 450 km e con ricarica ultra rapida che assicura fino a 12 km di percorrenza per ogni minuto di rifornimento''. Anche la EMP2 (Efficient Modular Platform), utilizzata per la prima volta nel 2013 con le Citroen C4 Picasso e Peugeot 308, focalizzata sullo sviluppo dei veicoli della fascia intermedia della gamma, dal 2019 sarà sfruttata per produrre modelli ibridi a benzina ricaricabili. Si tratta di Suv e crossover elettrificati, ad alte prestazioni e dotati di trazione sia 4x4 sia sulle sole ruote anteriori, che vanteranno autonomie a zero emissioni sino a 60 km e consumi in città tagliati del 40% rispetto a modelli analoghi equipaggiati con motori esclusivamente a combustione. Il piano strategico prevede tra il 2019 e il 2021 il lancio di sette veicoli ibridi ricaricabili.

Entrambe le piattaforme sono compatibili con i metodi industriali avanzati messi in opera dalla multinazionale transalpina nel quadro della ''Fabbrica del Futuro'' e verranno evolute e rese più leggere (25 kg per EMP2 e 40 kg per CMP), per ''una modularità ottimizzata in lunghezza, larghezza e diametro delle ruote''.

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