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Parte da salone Francoforte lo sbarco in Europa dei cinesi

FRANCOFORTE - Extra-large in America, compatti in Europa ma, in entrambi i casi, attenti alla qualità dei materiali e alla tecnologia. Lo sanno bene anche i costruttori cinesi, che quest'anno hanno approfittato della vetrina del salone di Francoforte, in programma fino al prossimo 24 settembre, per mostrare al pubblico europeo i modelli che scandiranno il loro ingresso nei mercati occidentali. Al padiglione 8, da Wey a Chery in bella mostra i suv piccoli, medi e grandi si preparano al debutto in Europa e in America nei prossimi anni. Il brand di lusso del gruppo Great Wall ha esposto in Germania un prototipo di un suv ibrido plug-in. La concept XEV si basa su una piattaforma modulare dalla quale nasceranno i futuri modelli della casa, e vanta apertura ad ali di gabbiano ed una guida autonoma a livello 4. Due i motori elettrici, uno anteriore da 55 kW e uno da 130 kW per una velocità massima di 160 km/h.

Altro modello d'appeal per gli occidentali è la P8, una 4,76 metri, la prima plug in che coniuga un 2.0 turbo a due motori elettrici da 15 e 85 kW. Dimensioni simili alla P8, per la VV7S in due versioni, la ibrida Hi4 e la benzina con motore 2.0 turbo da 234 cv. La proposta di Chery si chiama invece Exeed TX ma sullo stand ci sono anche la nuova Tiggo 5X e Tiggo 7 che si ispira al concept TX dal design futuristico e all'avanguardia.

Vetture che nascono su una piattaforma inedita che sarà pronta a dare alla luce altri modelli completamente nuovi.

Insomma una bella sfida per i cinesi che rispetto ai coreani, che quest'anno erano al salone con due novità importanti legate al mondo dei B-suv (Kona per Hyundai e Stonic per Kia), hanno ancora un bel po' di strada da fare per imporsi nei mercati occidentali puntando su quell'awareness che sarà difficile da consolidare nei confronti dei clienti europei e americani.

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