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Ap, Alfano: ci uniremo ad altri, ma non ci faremo sottomettere

GIARDINI NAXOS. "Ci attendono mesi faticosi perché tutte le aggressioni di questi mesi adesso sono arrivate all'aggressione finale perché è quella pre-elettorale. quindi nei prossimi giorni lo scontro si alzerà, ci sarà ancora maggior violenza nei nostri confronti, potremmo avere qualche altra defezione. A me di tutto questo interessa poco. Da settembre scende in campo la squadra titolare. Noi non ci piegheremo, non ci faremo sottomettere, non ci faremo annettere". Così il leader di Ap Angelino Alfano.

E ancora:  "Difenderemo con orgoglio la storia di questi quattro anni. Ci uniremo insieme ad altri ed insieme ad altri, insieme a tutti quegli altri con cui ci siamo uniti, andremo avanti, non per il nostro bene ma per il bene di un Paese che ha bisogno di quest'area politica, di questo centro autonomo e indipendente, forte e coraggioso che noi con tutta la fatica di questi anni siamo riusciti a rappresentare e che siamo convinti di riuscire a rappresentare anche negli anni a venire".

Alfano ha parlato durante la giornata conclusiva della Summer School organizzata dalla Fondazione Costruiamo il futuro a Giardini Naxos.  "Nel dibattito sulle alleanze noi abbiamo ideali saldi, programmi chiari e forza sufficiente per andare avanti. Non abbiamo bisogno del permesso di nessuno per essere cittadini dei nostri ideali, per abitare dentro il nostro mondo normale, che è quello dei valori che abbiamo sempre sostenuto'". "Soprattutto dall'ambito del cosiddetto centro-destra, che è sempre più destra-centro - ha aggiunto Alfano - sento dire 'ma loro sì, ma loro no'. Ma da dove viene questa patente? E' di centro-destra dire 'fuori dall'Europa?', è di centro-destra dire le cose che dice Salvini? Non è quello il centro-destra. Non sono loro abilitati a dare la patente a noi. Noi abbiamo un ideale, abbiamo un'idea moderata della politica, siamo popolari, riformatori, liberali e non abbiamo bisogno della patente di nessuno".

Sui grillini: "Proclamano l'onestá e sono sotto indagine in tutte le città dove governano. Proclamavano il buon governo e hanno fatto dei disastri assoluti. Proclamavano l'anti-casta e sono in lite tra di loro come le peggiori caste di partito che ci possano essere. I grillini sono esattamente il contrario della coerenza tra il dire e il fare. Hanno detto di tutto e hanno fatto l'opposto".

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