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Vaccini, come difendersi dalle fake news, il vademecum dell'Istituto Superiore di Sanita'

Non è vero che con il nuovo decreto aumentano i vaccini da fare ai bimbi, non c'è nessun legame tra autismo e vaccinazioni e queste non portano a malattie autoimmuni. A fare chiarezza nei falsi miti riportati alla ribalta dalla discussione in Parlamento è un 'decalogo' pubblicato online dall'Istituto Superiore di Sanità, che smentisce bufale 'storiche' e altre riferite proprio alla legge in via di approvazione.

È falso, afferma al primo punto il documento, che i vaccini possono indebolire il sistema immunitario e portare alla comparsa di malattie autoimmuni. "La nostra capacità di rispondere agli antigeni - spiegano gli esperti dell'Iss - si sviluppa prima ancora della nascita e il sistema immunitario di un neonato è perfettamente capace di rispondere ogni giorno a migliaia di antigeni, molti di più di quelli contenuti nei vaccini". Fra gli altri falsi miti c'è quello che i vaccini contengono sostanze tossiche e pericolose come mercurio, formaldeide, alluminio, che in realtà quando sono presenti sono in quantità minime e non pericolose.

Non è vero inoltre che le immunizzazioni sono legate all'autismo, che esistono degli esami in grado di predire eventuali effetti collaterali, e viene smentita anche l'affermazione, molto cara ai 'no vax' che parlano di bambini usati come cavia, che il decreto aumenta il numero di vaccinazioni. "Il decreto - scrive l'Iss - non modifica il calendario vaccinale, le immunizzazioni e la scansione temporale restano le stesse. I genitori che negli anni passati hanno fatto fare ai figli sia quelle obbligatorie che le raccomandate al momento del loro ingresso a scuola li avevano protetti dalle 10 malattie previste dalla legge in discussione, e in alcune Regioni anche da altre, ad esempio lo pneumococco".

La seconda parte del documento ribadisce invece alcune verità sui vaccini messe in discussione dai detrattori. "E' vero - si legge ad esempio - che l'attuale riduzione delle coperture vaccinali ha provocato la recrudescenza di alcune malattie come il morbillo, e potrebbe portare al ritorno di patologie ormai assenti dal nostro paese, come la polio o la difterite, ma non ancora debellate dal resto del mondo".

Il morbillo, sottolinea il documento, può essere causa di gravi complicanze e danneggiare temporaneamente le difese immunitarie. L'Italia è uno dei 14 Paesi dove il morbillo è ancora endemico ed è nella "top ten" dei paesi che hanno segnalato più casi a livello mondiale da Novembre 2016 ad Aprile 2017. Altre verità scientifiche ribadite dagli esperti dell'Istituto diretto da Walter Ricciardi riguardano la sicurezza delle immunizzazioni.

"La sicurezza dei vaccini è documentata da milioni di dosi somministrate, dalla costante attività di sorveglianza dei possibili eventi avversi e dagli studi di sicurezza che vengono effettuati sia prima dell'autorizzazione che dopo l'immissione in commercio di ogni vaccino - ricorda il testo - La malattia impegna il sistema immunitario molto di più della corrispondente vaccinazione.  Inoltre nella composizione dei vaccini attuali gli antigeni presenti sono molti meno rispetto a quelli che venivano somministrati trenta anni fa". 
   

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