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Coltiviamo l'Italia, futuro parte da qui per Confagricoltura

 ROMA - Punta a delineare il "futuro di una agricoltura che guarda lontano e che abbraccia l'innovazione" l'assemblea di Confagricoltura, intitolata "Coltiviamo l'Italia". All'Auditorium Parco della Musica in cartellone oggi la prima assemblea del presidente della Confederazione agricola Massimiliano Giansanti, a cento giorni dall'insediamento della nuova giunta esecutiva di Confagricoltura, che invita a "guardare con occhi nuovi il settore primario". Presenti, tra gli altri, il presidente del Parlamento europeo Antonio Tajani e i ministri delle Politiche agricole Maurizio Martina, e dell'Ambiente Gian Luca Galletti.

Con il titolo "Coltiviamo l'Italia" - ha detto Giansanti - abbiamo voluto ricordare che il territorio è il perno delle politiche agricole comunitarie e nazionali. Ma una cosa è il territorio, un'altra il localismo. Solo un'agricoltura attiva, competitiva, che guarda lontano e che produce reddito, a cui si offrono più opportunità che vincoli, sarà in grado di assicurare un idoneo presidio del territorio e dell'ambiente. Giansanti è partito dalle cinque "parole d'ordine" indicate al momento della sua nomina: agribusiness, competitività, lavoro, salute e territorio. Ora divengono un programma operativo. Se si pensa a quanto contino per l'uomo il cibo, il nutrimento, la salute, si comprende - ha osservato - quanto sia fondamentale l'agribusiness, valorizzando un territorio unico nel suo genere in Europa''.

Da qui le richieste di Confagricoltura: un "fisco per lo sviluppo con misure che includano il mondo agricolo negli incentivi agli investimenti". E un erario "intelligente", che premi le aggregazioni tra imprese, reti e filiere; che favorisca la presenza sulle piattaforme del commercio online dei prodotti''. 

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