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Altri 2 mila migranti salvati al largo della Libia: in 673 verso Pozzallo, a bordo anche neonato morto

ROMA. Altri duemila migranti sono stati salvati nella giornata di oggi al largo della Libia in 15 operazioni di soccorso coordinate dalla centrale operativa della Guardia Costiera.

I migranti sono stati recuperati da diverse unità tra cui navi della Guardia Costiera, delle Ong e di Frontex. Con i soccorsi di oggi, sono oltre 10mila i migranti salvati nel Mediterraneo centrale a partire da sabato scorso.

Di questi 673 sono in viaggio verso il porto di Pozzallo. A bordo del pattugliatore 'Comandante Foscari' della guardia costiera c'è anche il cadavere di un neonato. Il piccolo era nato nel barcone durante la navigazione nel Mediterraneo, dalla Libia alla Sicilia.

Il bambino è deceduto alcune ore dopo il soccorso a causa di complicazioni post parto. La madre, una somala di 26 anni, è a bordo del pattugliatore della guardia costiera, assistita da personale medico militare.

Intanto, nella giornata di oggi in 2.786 sono salpati sulle coste siciliane, in quattro porti.

Sul vascello della marina militare irlandese 'Lé Eithne' ad Augusta si trovano 712 persone persone soccorse in sei operazioni di salvataggio nel mare Mediterraneo.

A Messina è arrivata la nave Phoenix dell'ong Moas con a bordo 423 extracomunitari, recuperati durante tre operazioni di salvataggio.

A Palermo sono sbarcati dalla 'Vos Prudence' di Medici senza frontiere 861 migranti, salvati in otto operazioni di soccorso. Al molo Quattro Venti sbarcati 730 uomini, 94 donne e 53 bambini, e due neonati, uno di 2 mesi. I migranti sono di nazionalità della Nigeria, Sudan, Siria, Bangladesh, Marocco, Camerun, Togo, Costa d'Avorio, Ghana, Repubblica centrafricana Guinea Conakry, Tunisia e Algeria. Ad accoglierli la task force coordinata dalla prefettura di Palermo.

Infine a Catania è giunta la nave 'U. Diciotti' della guardia costiera che ha recuperato 790 persone in quattro soccorsi in mare.

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