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Centrodestra, intese difficili: Armao si allontana da Musumeci

Nello Musumeci

PALERMO. Si apre la partita nel centrodestra per la candidatura a Palazzo d’Orleans. E le intese fra i big si fanno subito difficili. Ieri i partiti che erano pronti a celebrare le primarie il 23 aprile (obiettivo fallito per il no di Miccichè e Cuffaro), hanno annunciato l’intenzione di fare cartello: sarebbe stato già siglato un documento programmatico che coinvolge l’area Salvini, gli autonomisti e sicilianisti dell’Mpa, Diventerà Bellissima e altri movimenti. La firma del documento prelude all’annuncio del sostegno alla candidatura di Nello Musumeci, che verrebbe sostenuta anche dagli altri candidati alle primarie: Gaetano Armao e Angelo Attaguile.

Questo l’annuncio, rafforzato anche dall’indizione di una conferenza stampa già prevista per domani mattina. Ma stamani Armao ha fatto sapere di non condividere il passo di Musumeci. L’ex assessore regionale al Bilancio ha chiarito che non parteciperà alla conferenza e che non ha firmato il documento programmatico. Ma soprattutto ha fatto sapere di considerare strategico il patto con Forza Italia: “Solo uniti si può vincere alle Regionali”.

Anche Roberto Di Mauro, capogruppo del Movimento per le Autonomie all'Assemblea Regionale Siciliana precisa in una nota: "Il Movimento per l'Autonomia non ha partecipato alla scelta di alcun candidato di alcuno schieramento né al dibattito su come i candidati dovessero essere scelti. Il MpA non sarà presente alle prossime elezioni con una propria lista e nessun rappresentante del Movimento sarà domani al lancio della candidatura di Nello Musumeci, persona che pure stimiamo per coerenza, impegno ed onestà. Il Movmento ha in programma un proprio incontro regionale il 14 maggio e in quella sede discuteremo delle prospettive politiche e istituzionali dell'autonomia, di federalismo e di indipendenza, nonché del contributo che potremo dare per dar vita ad una coalizione che possa risultare vincente ed operare nell'interesse della Sicilia".

A questo punto la partita si complica. La mossa di Musumeci puntava a stanare Cantiere Popolare e Udc, che finora sembrano essere più propensi a sostenere la corsa dell’ex rettore di Palermo Roberto Lagalla. E anche Forza Italia, pur non essendosi espressa su Lagalla, non ha mai nascosto di voler indicare un proprio candidato senza passare dalle primarie.

Il documento annunciato da Musumeci sarebbe stato però condiviso anche da un pezzo di Forza Italia: l’ex coordinatore regionale Enzo Gibiino era annunciato fra i presenti alla conferenza stampa di domani.

Tuttavia in questo clima resta lontana l’individuazione di un candidato unitario in vista delle elezioni del 5 novembre.

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