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Motori fragili e sospensioni irregolari
Incubo per Red Bull e Mercedes

PALERMO. Come in tutti i film che si rispettino, i colpi di scena arrivano fin dall’inizio. A Melbourne perfino prima dell’inizio. La stagione 2017 di F1 prende il via ufficialmente alle 2 di stanotte con le prime prove libere e alle sei del mattino con le seconde prove libere eppure proprio alla vigilia dell’accensione dei motori la Federazione ha dichiarato illegali alcuni ritrovati tecnologici di Mercedes e Red Bull. I principali avversari della Ferrari avevano studiato una sospensione che dava un vantaggio anche in termini di aerodinamica. E’ stata la stessa Ferrari a fere ricorso e ieri la Federazione ha accolto le proteste di Maranello costringendo Mercedes e Red Bull a modificare le proprie macchine in una delle parti più importanti, l’avantreno.
Quanto conterà? Impossibile dirlo. Di sicuro qualcosa si capirà già stanotte. La Mercedes ha smentito di avere avuto a Barcellona dei problemi di affidabilità all’albero motore. Sarebbe però questo il motivo per cui Hamilton e Bottas hanno sofferto la velocità della Ferrari: le frecce d’argento viaggiavano senza scaricare tutta la potenza per evitare rotture. Se è vero, lo capiremo stanotte. Se le Mercedes, pronti via, imporranno i temponi sarà una doccia fredda. Ma occhio a Hamilton, se Bottas gli sta davanti (difficile, va detto) potrebbe innervosirsi. Un segnale di nervosismo comincia a darlo anche il capo, Toto Wolf ha dichiarato a Melbourne che non vedrebbe male prima o poi Vettel in Mercedes: sono strategie per cercare di mettere pressione agli avversari, visto che Seb ha il contratto in scadenza. Ma prima queste cose in Mercedes non avevano bisogno di farle.
La Red Bull annuncia una valanga di novità tecniche. L’aerodinamica verrà molto aggiornata rispetto ai test e si capirà se il genio Newey ha ancora la bacchetta magica. Ma è prevedibile che il team cresca gradualmente, magari preferendo puntare sull’affidabilità in questa gara piuttosto che sulla prestazione. Anche in questo caso il dubbio è dato dal motore Renault che sembra avere guadagnato i cavalli mancanti rispetto al Ferrari e al Mercedes ma forse a scapito proprio dell’affidabilità come dimostrano i problemi della Toro Rosso. Il resto lo farà la sfida interna fra Ricciardo (che qui gioca in casa) e Verstappen.
E a proposito di motori. La Honda ha toppato ancora e Alonso è scuro in volto. Ha apertamente denunciato i problemi della McLaren: mancherebbero circa 120 cavalli. Una catastrofe.
Tutto il resto è in mano alla Ferrari. Basterebbe confermare i tempi dei test per piazzarsi probabilmente in prima fila almeno con una macchina. Ma attenzione, qui cambia tutto: questa è una pista con un carico aerodinamico (cioè assetti) molto diverso da Barcellona. L’anno scorso la Rossa fu beffata dalla Mercedes che usava meglio le gomme dure, quest’anno a Maranello hanno fatto centinaia di km di test con queste gomme. Un caso? Vettel inoltre inizia a sbilanciarsi, dopo i silenzi dell’inverno da parte di tutto il team, e ora ammette che la macchina è veloce.
Felipe Massa si dice certo che la Williams sarà la sorpresa. Ma c’è un ragazzino nel team, il diciottenne Lance Stroll, che è già nel mirino di molti colleghi che lo reputano inadatto e pericoloso. La vera sorpresa potrebbe essere la Force India motorizzata Mercedes e con i colori rosanero.
Al primo semaforo i team arrivano con queste premesse. Stanotte si inizia. Domattina sarà già tempo di pronostici.

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