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Lieve malore per Gentiloni, necessario un intervento di angioplastica

ROMA. Lieve malore per il premier Paolo Gentiloni al rientro da Parigi. Il presidente del Consiglio, si apprende, si è recato al Policlinico Gemelli dove è emersa la necessità di un piccolo intervento di angioplastica ad un vaso periferico perfettamente riuscito. Gentiloni sta bene ed è vigile.

Non è previsto al momento, secondo quanto si è appreso, nessun bollettino medico sulle condizioni del presidente del Consiglio. Il premier è stato ricoverato nella Unità di terapia intensiva cardiologica (Utic) del Policlinico Gemelli guidata dal professor Antonio Rebuzzi.

Potrebbero essere stati l'influenza o un particolare stato di stress a provocare il malore. E' il parere di Michele Gulizia, cardiologo e presidente dell'Anmco, l'associazione dei cardiologi ospedalieri, che sottolinea come l'intervento di angioplastica ai vasi periferici sia relativamente semplice con una convalescenza di 48 ore.

L'angioplastica è la dilatazione attraverso un palloncino di una arteria che improvvisamente ha un'ostruzione totale o parziale che può essere legata alla formazione di un trombo - spiega l'esperto -. In questo caso sappiamo che l'intervento ha riguardato dei vasi periferici, che possono essere cardiaci o degli arti, superiori o inferiori. A provocarla può essere stato uno stato di iperaggregazione, cioè una maggiore tendenza del sangue a coagulare, che può manifestarsi perchè il soggetto è stressato, beve poco, o ha dei fattori genetici che predispongono a questo fenomeno. Non dimentichiamo che sta imperversando l'influenza, la malattia infiammatoria per eccellenza, e le malattie infiammatorie possono destabilizzare patologie cardiache o di arterie facendo precipitare la coagulazione e favorendo eventi come questo".

L'intervento, sottolinea Gulizia, è molto semplice. "L'angioplastica si fa da svegli - spiega -, l'anestesia è locale nel punto di puntura, che è o una arteria del braccio o della gamba. Una volta effettuato al paziente viene dato un farmaco antiaggregante che tende a mantenere fluida la circolazione. Generalmente dopo una angioplastica dopo 48 ore si può tornare al lavoro".

Auguri di pronta guarigione per il premier sono arrivati da tutte le parti politiche: "I nostri migliori auguri di pronta guarigione al Presidente del Consiglio Paolo Gentiloni" scrivono, in una nota congiunta, deputati e senatori del M5S. "Un abbraccio affettuoso e in bocca al lupo" da Renato Brunetta, capogruppo di Forza Italia alla Camera dei deputati.  E in un tweet Deborah Bergamini, responsabile Comunicazione FI, scrive: "Rivolgiamo i più sentiti auguri di pronta guarigione al presidente Gentiloni".

Messaggi arrivati anche dalle cancellerie europee. Il presidente del Consiglio - si apprende - potrebbe rimanere in ospedale per un paio di giorni al fine di fare tutti i controlli di routine dopo il piccolo intervento di angioplastica perfettamente riuscito. In questo quadro, è stato inevitabile il rinvio del vertice di domani a Londra con Theresa May. Ancora da definire invece gli impegni dalla prossima settimana in poi. Sulla carta ci dovrebbero essere il vertice con Angela Merkel a Berlino e, a seguire, le visite a Madrid e Lisbona. Tutti impegni sui quali deciderà Palazzo Chigi nel definire l'agenda del presidente del Consiglio.

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