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Dal "palermitano" Cavani a Balotelli: top e flop del mercato di gennaio

ROMA. Prima c'era la concorrenza agguerrita di Liga, Premier e Bundesliga, ora c'è quella milionaria che viene dalla Cina e droga il mercato. Si annuncia difficile quindi la sessione di gennaio delle trattative del calcio che dal 3 al 31 infiammerà comunque le fantasie dei tifosi italiani. Prestiti secchi o onerosi abbonderanno, ma anche in tempi di ristrettezze si faranno affari.

L'anno scorso la Roma con Perotti e El Shaarawy ha cambiato passo, bene è andato Quagliarella alla Samp, poco ha combinato Eder all'Inter: due anni fa pollice verso per Shaqiri e Podolski all'Inter che si è consolata con Brozovic, male Eto'o alla Samp e Doumbia alla Roma mentre la Fiorentina ha fatto sbarcare in Italia Salah senza poi riuscire a trattenerlo. In attesa del via della vetrina 2017 si possono fare previsioni: il colpo potrebbe essere quello piazzato dal Napoli con l'acquisto di Pavoletti mentre è tutto da dimostrare che alla Juve servirà Rincon scippato alla Roma. Ma la giostra è al count down, se ne vedranno delle belle.

D'altronde il mercato di riparazione è più difficile di quello estivo: tempi ridotti, budget limitati, prospettive delle squadra già indirizzate. A volte si trovano campioni come Thiago Silva, Stankovic, Cavani, Nainggolan, ma è più facile fallire come in passato con Edmundo, Josè Mari e Fabio Junior. Ci vuole acume, ma il bidone è in agguato. È ampio il panorama in chiaroscuro: il Milan fa il colpo nell'ottobre 1993 (quando il mercato bis è in autunno) con Desailly (accoppiata scudetto-Champions).

Nel 1994 c'è il pasticcio Figo, che firma per Juve e Parma e la Fifa gli vieta l'Italia per due anni. Poi il Milan cede Davids nel 1998 alla Juve e l'olandese giganteggia nel tricolore di Lippi. Va meno bene alla Fiorentina del Trap nella stessa sessione quando spende 13 mld per Edmundo. 'O animal' un anno dopo molla tutti per nostalgia del carnevale e i viola perdono l'autobus scudetto. Flop poi anche a Napoli nel 2001: i partenopei precipitano in B. Diversa la parabola di Stankovic: la Lazio deve cederlo, lui approda all'Inter e con Mancini e Mourinho si aggiudica tutto.

Poco propizio il trasferimento dalla Roma al Real di un Cassano ingrassato nel 2006. Meglio andrà nell'inverno 2010 il suo passaggio al Milan: con 4 gol contribuisce allo scudetto di Allegri. Nelle sue mille vite calcistiche Ronaldo approda al Milan dal Real per 7.5 mln: è il gennaio 2007 e il Fenomeno zittisce tutti con 7 gol in 14 gare ma i tifosi dell'Inter parlano di tradimento. Nella stessa sessione gran colpo del Palermo: il ds Foschi preleva Cavani dal Danubio per 5 mln. Poi Il Matador vola alto e il Napoli lo cede al Psg per 64 mln.

Cominciano casualmente a gennaio due brasiliani importanti: il Milan blocca Pato per 22 mln nel 2007, ma per le direttive Fifa l'esordio è a gennaio 2008. Nel successivo dicembre Galliani cattura Thiago Silva per 10 mln, ma i posti di extracomunitari sono pieni per cui debutta nel settembre 2009. Nella lotta scudetto 2010 Inter e Roma da gennaio contano su Pandev e Toni, che replica con poca fortuna nel 2011 in bianconero. Oltre a Toni e Cassano si muovono in parecchi: alla Juve arrivano Matri e Barzagli, al Milan Van Bommel.

Nel gennaio 2012 va bene all'Inter (Guarin), alla Lazio (Candreva), va male a Milan (Maxi Lopez), Genoa (Gila), Juve (Borriello) e al Napoli (Vargas). Due colpi nel 2013 che per diversi motivi non pagano: Balotelli dal City al Milan per 20 mln, Giuseppe Rossi dal Villarreal ai viola per 16 . C'è Kovacic all'Inter. L'anno dopo gran colpo della Roma che per sostituire Strootman ingaggia Nainggolan, bene Okaka alla Samp, male Hernanes all'Inter ed Essien nel Milan, mentre ci vuole un anno perchè Jorginho si ambienti a Napoli.

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