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Test in Canada e Usa per il primo "mini cuore artificiale" impiantato in Italia

ROMA. Il 'minicuore artificiale’ impiantato come prototipo per la prima volta al mondo in Italia nel 2012 verrà testato in America e in Europa, nella sua versione più perfezionata, a partire dal prossimo anno. Lo comunica l'ospedale Bambino Gesù di Roma, teatro del primo intervento e capofila della sperimentazione europea, dopo che l'Fda ha dato il via libera al test.

Un prototipo del dispositivo miniaturizzato di assistenza ventricolare sinistra della Jarvik Heart, che ha le dimensioni di una pila stilo e viene usato in attesa del trapianto, fu utilizzato per uso compassionevole dall'ospedale romano nel 2012, salvando la vita a un bambino di 16 mesi.

La sperimentazione americana è condotta dal New England Research Institutes e prevede l'arruolamento randomizzato di 88 pazienti in una ventina di centri tra gli Stati Uniti e il Canada.

«Il nostro gruppo ha contribuito negli ultimi anni allo sviluppo di questo cuore artificiale di soli 15 mm che ha necessitato oltre 10 anni di studio prima di avere la autorizzazione alla sperimentazione clinica dalla FDA - sottolinea Antonio Amodeo, responsabile dell'unità di Funzione ECMO e Assistenza Meccanica Cardiorespiratoria del Bambino Gesù -. Il più grande vantaggio di questo cuore è che permetterà ai bambini di aspettare a casa il trapianto cardiaco rispetto alla situazione attuale in cui i bambini sono costretti a rimanere in ospedale per mesi».

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