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Uccide moglie e figlio, poi si impicca: strage familiare nel Napoletano

Sopralluogo della polizia nell'abitazione a Frattaminore

NAPOLI. Strage familiare a Frattaminore, in provincia di Napoli, dove in un'abitazione di via Liguori 51, le forze dell'ordine hanno trovato tre corpi senza vita. Si è trattato di un omicidio-suicidio.

Le persone decedute sono Gennaro Iovinella, di 50 anni, Caterina Perotta, 40 anni, e il figlio di tre anni. L'uomo è stato trovato impiccato nell'androne del palazzo dove la famiglia abitava, mentre i cadaveri  della moglie e del bambino erano in casa.

Iovinella non ha lasciato nessun biglietto. A trovare il cadavere dell' uomo è stato un vicino di casa.

L'uomo era disoccupato e lavorava saltuariamente. Questa circostanza, secondo quanto si apprende, era all'origine dei litigi. Il gesto è avvenuto in una palazzina signorile di due piani nel centro di Frattaminore, nei pressi della chiesa di San Maurizio.

La donna è stata trovata con una profonda ferita alla testa. Il bimbo, invece, sarebbe stato soffocato. Il corpicino è stato trovato nel letto matrimoniale. Lo si apprende da fonti della Questura di Napoli. Inoltre, sarebbe stato sequestrato un oggetto, forse un corpo contundente.

Sul luogo della tragedia sono al lavoro gli agenti del commissariato e della scientifica. Il bambino era arrivato dopo che la coppia da anni cercava di avere un figlio. Secondo quanto riferiscono alcuni conoscenti, pare che Catia, si fosse rivolta alle forze dell'ordine, per presentare una denuncia sulle liti con il marito, che però non sarebbe mai stata formalizzata.

Fonti investigative confermano la circostanza che la coppia si stava separando. Sul luogo dell'omicidio, a Frattaminore, a nord di Napoli, è in corso un sopralluogo della Polizia.

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