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Regione, nella manovra 35 milioni destinati a enti e precari siciliani. Tutti i beneficiari

PALERMO. È una pioggia di 35 milioni di contributi pubblici, quella che sta per arrivare su enti, associazioni e sigle storiche del precariato regionale. La manovra di assestamento, che all'Ars hanno già ribattezzato Finanziaria ter, è stata approvata dalla giunta nei giorni scorsi e porta con sè la prima apertura della borsa in quest' anno che condurrà prima alle Comunali e poi alle Regionali.

Ottenuto il via libera della giunta la manovra passa ora all'Ars dove dovrebbe essere varata entro fine novembre. La mini-Finanziaria era nata per erogare finanziamenti a settori che più di altri erano stati colpiti dai tagli di inizio anno: ex Province, Comuni e corsi di formazione dell'obbligo scolastico in primis. Queste categorie si divideranno la fetta più grossa di questa Finanziaria ter.

Poi si sono aggiunte due norme che dettano una ventina di voci di spesa.

All'università Kore di Enna Crocetta prevede di erogare un milione. E 250 mila euro andranno al Brass Group di Palermo per il Museo del jazz. In questo stesso filone di finanziamenti si inseriscono il milione e 74 mila euro destinato alle «scuole di servizio sociale»: enti che si stanno occupando di tirocini formativi e orienta mento per assistenti sociali.

Ci sono anche 400 mila euro per l'autodromo di Pergusa. E due milioni per gli enti gestori di riserve naturali, cioè per le associazioni ambientaliste che si occupano della manutenzione.

C'è poi un lungo elenco di precari premiati dalle risorse per garantire gli stipendi fino a fine anno e ammorbidire i tagli previsti a febbraio. Ai Pip di Palermo vanno un milione e 136 mila euro che fanno crescere la spesa di quest'anno fino a 30 milioni e 136 mila euro (nel 2015 si era arrivati a 32,5). Ai trattoristi dell'Ente sviluppo agricolo sono destinati un milione e 870 mila euro che portano il budget annuale a 7 milioni e 869 mila euro.

Per i precari che a Enna e Caltanissetta sono impegnati nei cosiddetti cantieri di servizio sono pronti 3 milioni e 362 mila euro: una parte, poco meno di due milioni, potrà essere utilizzata per finanziare misure di fuoriuscita dal bacino garantito, anche se nel caso dei Pip la proposta di ottenere un assegno di buonuscita per avviare un'attività in proprio non è mai stata accolta con favore.

Fra i precari a cui è indirizzata una buona fetta della spesa di fine anno ci sono anche quelli dei Comuni in dissesto: un milione e 300 mila euro. Una seconda norma attribuisce altri 1,6 milioni ai Comuni in crisi per la riduzione delle royalties sugli idrocarburi: anche queste somme serviranno per i precari. Mentre per i precari delle ex Province sono pronti 3,4 milioni.

Per pagare gli straordinari ai custodi dei beni culturali impegnati durante le vacanze natalizie sono stati stanziati 90 mila euro, che gestirà la Sas. Per gli stipendi all'Irsap pronti 12,4 milioni. Crocetta ha fatto anche prevedere una spesa di 250 mila euro per i comandati da altre amministrazioni che andranno a rafforzare l'Ufficio legale della Regione in attesa di futuri concorsi.

Alle associazioni dei pazienti affetti da talassemia vanno un milione e 214 mila euro. E viene previsto un fondo speciale per assegnare un contributo alle partorienti che vivono nelle isole minori. La giunta ha previsto di concedere 3 mila euro a parto a partire dalla data di approvazione della Finanziaria ter.

Crocetta ha chiesto anche di stanziare un milione e 250 mila euro per finanziare il Sicily G7 Expo: una rassegna del meglio dell'Isola che dovrebbe svolgersi a Taormina nei giorni del G-7 promosso da Renzi. «È un'occasione per promuovere l'immagine della Sicilia - ha scritto la giunta nella relazione che accompagna la norma - attraverso bellezze storiche, monumentali e artistiche nonchè attraverso le eccellenze produttive».

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