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Alzeheimer, la ricerca è donna. In 23 premiate dal Miur: una è a Palermo

ROMA. La ricerca sull'Alzheimer parla 'al femminile" e due ricercatrici italiane tornano "in Patria" a lavorare. Sono Ilde Pieroni, 27 anni che rientra da Ginevra per Pescara, e Martina Bracco, 26 anni che rientra da Glasgow per Palermo.

Sono tra i 25 giovani studiosi premiati, di cui 23 donne, questa mattina al Ministero dell'Istruzione con assegni di ricerca per progetti sull'Alzheimer da 600 mila euro all'anno per tre anni (1,8 mln totali). Gli assegni di cui è avvenuta la consegna simbolica, sono stati erogati grazie ad un bando dell'Università degli studi di Firenze e alla raccolta fondi realizzata da Coop Italia e da AIRAlzh - Associazione Italiana Ricerca Alzheimer, proprio in occasione della Giornata Mondiale dedicata all'Alzheimer dall'Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS), che si celebra domani 21 settembre.

Questa, spiega Sandro Sorbi, presidente di AIRAlzh, «è la dimostrazione che gli italiani sono disponibili a finanziare la ricerca e sensibili al tema Alzheimer». Poi ribadisce: «l'Università di Firenze ha fatto un bando a cui potevano partecipare anche studiosi stranieri e il fatto che tra i 25 premiati 24 siano italiani dimostra la qualità della nostra ricerca».

I progetti finanziati riguardano in particolare i fattori di rischio, «con una grande attenzione - sottolinea Sorbin - riguardo all'influenza su stili di vita e alimentazione, la diagnosi precoce e sui biomarcatori» che sono «centrali alla lotta contro le malattie neurodegenerative», patologie che in Italia affliggono oltre un milione e 200 mila persone e indicate dall'Organizzazione mondiale della sanità come l'emergenza sociosanitaria del XXI secolo.

Ilde Pieroni, la ricercatrice di Ancona che grazie all'assegno vinto da Ginevra tornerà a lavorare in Italia, ha poi spiegato in breve che il suo progetto «studierà i disturbi del sonno in pazienti con demenze nella Casa di cura accreditata, Villa serena a Pescara». Stefano Bassi, presidente Ancc-Coop, infine ribadisce che «l'obiettivo della campagna di raccolta fondi iniziata ad aprile scorso nei 1100 punti Coop grazie alla vendita di prodotti alimentari specifici legati alla giusta alimentazione per favorire la lotta contro l'Alzheimer, era proprio quello di incrementare il numero di progetti realizzati nel nostro Paese invece di recarsi all'estero».

Attualmente, conclude, «sono sugli scaffali in occasione della XXIII giornata mondiale dell'Alzheimer (21 settembre) le piantine di erica, scelte come simbolo della campagna per il colore viola della loro infiorescenza, colore che nel mondo identifica appunto le iniziative su queste patologie».

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