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L'America si ferma per l'11 settembre, Obama: "Non dobbiamo mai cedere alla paura"

NEW YORK. Ore 8.46 ora di New York: l'America si ferma. Come a Ground Zero e' scattato ovunque un minuto di silenzio per ricordare le vittime dell'11 settembre 2001, nell'ora in cui il primo aereo - un Boeing 767 dell'American Airlines - si schianto' contra la prima delle Twin Towers del World Trade Center di Manhattan, la torre nord. Poco dopo il secondo schianto contro la torre sud.

A Ground Zero, simbolo della rinascita della città, sono arrivati entrambi i candidati alle presidenziali, prima Donald Trump e poi Hillary Clinton. I due si sono ignorati.

La candidata Dem si è allontanata prima della fine della cerimonia. Secondo indiscrezioni non confermate avrebbe accusato un malore. Lo riporta un tweet della Fox. Questo sarebbe il motivo della sua uscita prima della fine della lettura dei nomi delle vittime.Il presidente Obama ha ricordato le vittime al Pentagono. "Difendere non solo il nostro Paese ma anche i nostri ideali": questo lo spirito dell'11 settembre per Barack Obama, intervenuto alla cerimonia svoltasi al Pentagono. Il suo appello: "Gli americani non devono cedere alla paura". "Sappiamo che la nostra diversita', la nostra variegata eredita' non e' una debolezza - ha detto il presidente Usa - ma la nostra piu' grande forza".

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