
ROMA. "Il pericolo dell'applicazione Pokemon Go è dato dall'abbandono dei confini della realtà per vivere una realtà parallela. L'effetto è ancor più sfacciato di quello di una sbornia, potremmo paragonarlo a un'allucinazione, in cui la persona interagisce con un contesto reale basandosi su una realtà non condivisa".
Lo dice Margherita Spagnuolo Lobb, psicoterapeuta direttrice dell'Istituto di Gestalt HCC Italy, che condivide l'allarme lanciato dal vescovo di Noto (Siracusa) monsignor Antonio Staglianò, che lo considera "un gioco diabolico e allarmante, un sistema totalitaristico come quello nazista". E ha annunciato di essere pronto a un'azione legale per preservare la sicurezza sociale degli uomini e delle donne.
La psicoterapeuta paragona l'app alla diffusione dell'Lsd negli anni Settanta: "L'uso di questo allucinogeno - spiega - era sostenuto dall'idea umanistica di sviluppare il potenziale umano. La grande differenza è che allora l'esperienza allucinatoria, pur essendo personale e soggettiva, veniva vissuta in gruppo, ed era una pratica ristretta a questa realtà. L'allucinazione data dall'immersione nella realtà aumentata di Pokèmon GO, invece, non è un'esperienza di gruppo, ma singola e personale, e quando il giocatore vi è immerso, non ha accanto nessuno che lo protegga dai pericoli del mondo reale".
"Questo gioco - conclude Spagnuolo - a differenza dell'Lsd, non è dannoso da un punto di vista biologico, ma sociale: i cacciatori di Pokèmon non sono indeboliti da sostanze psicotrope, hanno il pieno possesso delle proprie facoltà fisiche, ma non hanno più la capacità di tenere conto dei limiti reali del contesto in cui giocano".
5 Commenti
Vincenzo
18/08/2016 16:23
Grazie anche al medico, speriamo che lo stato capisca... il mondo si perde dietro queste cose è davvero assurdo.
Luigi Spadaro
18/08/2016 17:36
Il mondo si perde dietro gente ignorante come te
Salvo
18/08/2016 17:51
Già il semplice fatto di parlarne è una sconfitta per l'umanità, perchè se diventa un problema da scomodare politici, filosofi, porporati e benpensanti, allora veramente siamo alla frutta, bisognerebbe avere un minimo di cervello e saper discriminare se si vuole giocare ad un gioco veramente imbecille e privo di senso, oppure lasciare che la cosa si sgonfi da sola e non se ne parli più per sempre, ma se continuiamo a dare conto di questo gioco veramente demenziale facciamo il gioco (scusate il gioco di parole), di chi ci sta veramente guadagnandoci una barca di soldi.
Vincenzo
18/08/2016 21:18
luigi spadaro sei il nulla confronto a me
Enzo
19/08/2016 10:21
Ma con quale criterio dite che Pokemon Go è un gioco "imbecille e privo di senso"? Cosa ha in meno degli altri videogame? Perché tutta questa rabbia nei confronti della Niantic e di questo gioco? Il problema è che ci sono alcuni (e chiamerei loro imbecilli) che si alienano giocandoci. Ma di certo non è colpa di Pokemon Go! Una persona normale e intelligente deve saper bilanciare la realtà con il mondo virtuale. Ci sono persone che finiscono sotto i treni perché hanno gli auricolari. Ma non mi pare che ci sia stato qualcuno che abbia dato colpa alla musica, definendola "imbecille e priva di senso". Prima di sbattere le dita sulla tastiera, accendete il cervello.
Marco
19/08/2016 14:50
Salve sig.Vincenzo, mi Chiamo Marco ed ho 38 anni, gioco ai Videogiochi da quando avevo 17 anni, e questi ultimi mi hanno segnato la vita, in modo particolare quei teneri mostriciattoli tascabili che mi accompagnavano in mille avventure, mi hanno fatto passare momenti tristi e di malinconia, andando avanti negli anni li ho amati sempre di più ed io ho sognato un gioco come Pokemon Go da molti anni, cioè un gioco che avvicinasse I mostriciattoli alla vita di tutti I giorni e finalmente lo abbiamo, purtroppo mi sono reso conto delle disgrazie accadute a causa di questo gioco, ma la colpa non la possiede il gioco in sè ma le persone che lo utilizzano e non trovo giusto bloccare un gioco del genere (cioè fantastico per lo meno per I fans come me) solo per dei bimbetti lasciati andare per le cittá senza qualcuno che li controlla, perchè parliamoci chiaro, oggi anche un bimbo di 7 anni ha l'iphone Io dico di non fare tutt'erba un fascio. Purtroppo una persona come te, che non ha avuto il piacere di giocare con questi mostriciattoli non può capire nulla. Poi vorrei vedere se facessero qualche tipo di applicazione che ha come protagonista una tematica che ti piace, ma poi la bloccano, come protesterai come noi... Purtroppo I giornali per fare visualizzazioni trattano tematiche scottanti, come questa, invece di parlare di un possibile attacco terroristico che faranno di Italia, oppure della politica. Io sono dell'idea che ognuno può fare quello che vuole e non deve essere costretto a fermarsi solo perchè delle persone sono in disaccordo. Spero che recepiate il messaggio.
Johnny
18/08/2016 18:49
Ho 43 anni e gioco ai videogames da quando ero bambino e continuerò a farlo finche' campo, per me il videogioco e' una vera passione come leggere un buon libro, ascoltare musica o vedere un buon film. I videogiochi sono un passatempo ed alcuni possono insegnarti tante cose alla stregua di un buon libro di storia, geografia, ecc...insomma incuriosirti. Ora tutto sto fracasso e demonizzazione per un videogame mi sembra veramente eccessivo, che tra l'altro ha di base un' idea che e' veramente geniale quella di sdoganare il videogioco dalle 4 pareti di casa, portando i video giocatori più piccoli a muoversi, conoscersi e magari interessarsi ai posti e monumenti che ci sono in giro per le citta' con la scusa dei Pokemon. Ora che un parrino e una psicoterapeuta si schierino contro un videogioco mi sembra eccessivo, fosse stato per i cattolici e i ben pensanti non avremmo conosciuto certa musica, certi libri e film. Enjoy
Tino
18/08/2016 19:09
E pensare che una volta bastava costruire un "carriolo a pallini" o mettere due pietre per terra a indicare i pali della porta di un "campo di calcio su strada" per essere felici e trascorrere giornate intere a divertirsi...
Ester
18/08/2016 20:21
Caro Tino è c'è ancora chi si accontenta di tanta semplicità...non qui..a in quella parte del mondo che noi civilizzati definiamo "terzo mondo". Ma la felicità che leggi negli occhi di quei bimbi quando so divertono con quel niente che hanno i nostri figli se la sognano
Johnny
18/08/2016 20:42
Quelli che sfrecciano sulla corsia d'emergenza in V.le Regione Siciliana allora sono tutti giocatori di Pokemon go. Non facciamo di tutta un'erba un fascio... Paragonare un videogame all'LSD e' assurdo.
Claudio
18/08/2016 20:06
Sfortunatamente, la dimensione ludica dei gioco termina nel momento in cui uno di questi giocatori camminando per strada su moto macchine e bici, frena di colpo perchè ha individuato un pokemon e il povero disgraziato che si trova dietro il mezzo del fancazzista corre il serio rischio di investirlo o di andare a sbattete per evitare l'incidende. Quindi se ti piace giocare fai pure, ma ricorda caro player ,che un tuo passatempo non può costare la vita a un altro individuo. Ovviamente chi vi scrive non è un catastrofista ma soltanto uno di quei poveri disgraziati che per poco, grazie a un frenatone fatto da un motociclista ricercatore di pokemon rari, non buttava il sottoscritto fuori strada. Grazie
Jo di Tonno
18/08/2016 22:27
Io non penso che il pokémon peggiora le persone, se uno nasce tondo non muore quadrato. Secondo me è una polemica sterile per distogliere l'opinione pubblica dai veri problemi della società: invasione islamica, disoccupazione, curruzione, abusi sui minori, fisco a strozzo ecc
Dario Darek
19/08/2016 00:13
W la Playstation, i Pokemon e la realtà virtuale. Il vescovo...