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Sindacato autonomo di polizia: "Mancato rinnovo dei contratti e carenza di personale"

PALERMO. Grido d’allarme del Sindacato autonomo di polizia (Sap) sia per il mancato rinnovo dei contratti che per le carenze di organico e di equipaggiamento degli agenti. Il segretario generale del Sap, Gianni Tonelli, ha inviato una lettera al ministro Marianna Madia a un anno esatto dalla sentenza della Corte Costituzionale sul blocco dei contratti.

Questa missiva è stata consegnata dalla segreteria provinciale del Sap di Palermo al prefetto di Palermo Antonella De Miro, con l’invito ad inoltrarla al ministro: “Festeggiamo il 'non compleanno' del rinnovo dei contratti”. E' questo l'incipit del documento di Tonelli. Nella nota del sindacato di polizia si legge che: “Ogni lavoratore ha il diritto a una retribuzione sufficiente e proporzionata alla quantità e qualità del lavoro svolto, nonché alla dignità  professionale”.

La sentenza dichiara che “nonostante l’illegittimità costituzionale sopravvenuta, l’esecutivo non ha ancora messo in moto la macchina burocratica né sembra intenzionato a farlo, almeno per il momento. Anzi – aggiunge il Sap – Il Ministro Madia, in un recente incontro con alcuni sindacati, ha sostenuto che il rinnovo dei contratti pubblici si terrà se ci sarà più sviluppo e maggiore crescita economica”.

A Palermo il Sap evidenzia la necessità del “legittimo rinnovo del contratto di lavoro e sblocco del turn over, in aggiunta alle dotazioni logistiche e di equipaggiamento degli agenti come automobili e divise, nonché la formazione degli operatori di polizia: è questo che chiede il Sap. Oltre alla mancanza di un contratto nazionale, gli agenti sono costretti a lavorare in condizioni di estremo disagio. Esempi eclatanti sono le molte automobili rotte e vecchie, i giubbotti anti proiettile scaduti o non idonei alla protezione delle armi 'pesanti' quali i kalashnikov. A Palermo, in molti uffici di Polizia, ‘la situazione è al collasso’”,  dichiara la segreteria provinciale di Palermo.

Stesso discorso vale per le divise: “Non ne mandano più'”, continuano. “Ma le richieste di sostituzione di capi rotti o logori e nuove autovetture, finora, sono rimaste lettera morta”, concludono dal Sap di Palermo.

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