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Wimbledon, la pioggia salva Djokovic ma non Fognini

LONDRA. Il maltempo continua a condizionare i Championships, ma nel giorno del ritorno di Juan Martin Del Potro, il numero uno al mondo Novak Djokovic viene salvato dall'oscurità mentre Fabio Fognini saluta l'All England Club dopo essersi fatto rimontare due set di vantaggio. Dallo spettacolo delle prime due frazioni, al fatale black-out che gli è costato la sconfitta contro Feliciano Lopez: le due facce di Fognini. Che riparte da Londra, però, con rinnovata fiducia.

Perchè dopo il primo turno superato ai danni dell'argentino Federico Delbonis, anche la sconfitta odierna contro uno specialista dell'erba, Lopez appunto (36 6-7 (5) 63 63 63), conferma che la strada imboccata dal ligure è quella giusta. A fine match attimi di tensione tra i due tennisti a causa di un'esultanza un pò provocatoria da parte dello spagnolo di Toledo, forse in polemica con il team dello stesso Fognini.  Sotto due set (76(6) 61) solo la pioggia salva Djokovic che pareva destinato ad una clamorosa sconfitta contro lo statunitense Sam Querrey.

Addirittura irriconoscibile il campione serbo che però avrà una notte per ritrovarsi e recuperare il match, esattamente come gli è successo 12 mesi fa sempre sui prati londinesi contro Kevin Anderson. Ritorna sul Centrale, e al terzo turno di Wimbledon, dopo tre anni falcidiati da tre operazioni ai polsi, l'argentino Del Potro, prossimo avversario degli Azzurri in Coppa Davis a Pesaro. Opposto al numero 4 del mondo, lo svizzero Stan Wawrinka, Delpotro ha disputato un match di altissimo livello, meritando la vittoria (36 63 76 63 lo score).

«È una sensazione fantastica per me - le parole di Del Potro -, ero così felice in campo che neppure mi interessava il punteggio. È iniziata la seconda o la terza carriera della mia giovane vita. È stata durissima a casa negli ultimi due anni. Mi sono divertito a condividere questi momenti con il pubblico, mi hanno incitato ad ogni punto, ed è per questo che ho trovato la forza di lottare fino alla fine».

Al terzo turno lo attende il francese Lucas Pouille, 32esima testa di serie, per proseguire la sua scalata ai piani nobili del ranking (oggi è n.165).  Nel tabellone femminile si salva Serena Williams che subisce l'esuberanza della statunitense Christina McHale prima di imporsi, con più difficoltà del previsto, in tre set (6-7, 6-2, 6-4). Si qualifica anche la sorella Venus, al termine di una vera maratona contro la 19/enne Darya Kasatkina (7-5, 4-6, 10-8).

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