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Croce: 650 milioni per interventi contro il rischio idrogeologico

MESSINA. "Stiamo prevedendo per il patto per la Sicilia 2014-2020 di destinare 650 mln di euro per il rischio idrogeologico per la prima volta in Sicilia; un fatto importante per la messa in sicurezza del territorio". A dirlo l'assessore regionale regionale al Territorio Maurizio Croce stamani a Messina a Piazza Lo Sardo durante la Campagna della Flai-Cgil #cimettiamoletende.

Al centro della tappa messinese la problematica del dissesto idrogeologico. Croce è intervenuto anche sui recenti incendi che hanno colpito la Sicilia devastando il territorio: "Sono stato uno dei sottoscrittori del protocollo di legalità che fu firmato con il presidente Antoci in prefettura per i territori del Parco dei Nebrodi - ha spiegato - e penso che questa esperienza debba estendersi al resto della Sicilia".

D'accordo il capo del Genio Civile di Messina Leonardo Santoro presente all'incontro che riferendosi alle aree della provincia di Messina incendiati di recente ha ammesso: "si è eliminata gran parte della vegetazione boschiva e ora con le prime piogge ci sarà un trascinamento a valle si devono realizzare opere di ingegneria naturalistica".

Per il segretario generale della Flai di Messina, Giovanni Mastroeni "ancora oggi non è stato avviato nessun nuovo percorso che affrontasse alla base le cause del dissesto idrogeologico in una logica di politica d'intervento preventivo che possa evitare altre tragedie, vittime e danni". "La prevenzione porta sicurezza, occupazione e sviluppo invece i Governi non affrontano la questione - ha sottolineato il segretario generale della Cgil di Messina Lillo Oceano - occorre da subito mettere mano ad un serio processo di programmazione".

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