PALERMO. «Cinquecento fuochi non si innescano per autocombustione. Aspettavano lo scirocco». Ma trovare i responsabili non sarà facile, «perchè usano tecniche efferate. Usano gli animali come piromani. Danno fuoco ai gatti che correndo incendiano tutti i cespugli che toccano». Lo afferma Giuseppe Antoci, presidente del Parco dei Nebrodi, che in un'intervista al Corriere della Sera annuncia: «Ci costituiremo parte civile nei processi ai piromani».
Antoci si dice convinto che tra i piromani ci siano anche i suoi nemici, «perchè la mafia dei pascoli faceva affari d'oro che abbiamo mandato all'aria. Loro prendevano i terreni del demanio in affitto e poi incassavano i contributi europei guadagnandoci il 2.000%. Tra il 2007 e il 2013 sono stati stanziati 3 miliardi di euro», spiega. «Con il nostro protocollo di legalità non possono più prenderli e a chi li aveva sono stati tolti. Non è abbastanza per dare fuoco a zone meravigliose?».
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