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Faraone: con la riforma Crocetta non guadagnerà più di Renzi. La replica: lui più di Obama

PALERMO. "Un fine settimana siciliano dedicato alla costituzione che sarà. venerdì 13 e sabato 14 maggio a parlare del paese che cambia, grazie alla riforma costituzionale approvata dal Parlamento, direttamente il ministro Maria Elena Boschi, in un tour a più tappe nella nostra isola per sostenere i comitati referendari del Sì al prossimo referendum di ottobre".

Lo scrive su Facebook il sottosegretario all'Istruzione Davide Faraone. "Un referendum - afferma il sottosegretario - che sarà spartiacque tra un prima e dopo dell'Italia. Tra il bianco e nero del Paese. Bianco, una sola Camera che decide, un governo che ha una maggioranza certa per governare, un Senato che si occuperà delle regioni, ridotto nei numeri (e quindi anche nei costi a beneficio degli italiani). Ruoli e sfere di competenze chiare e definite per Stato e Regioni, mettendo così ordine a una situazione che in passato ha, in alcuni casi, ingessato le decisioni e le scelte per il Paese. Stabilità, rapidità, risparmio, trasparenza. Nero, come il passato che ci lasciamo alle spalle, uno status quo che ha appesantito l'Italia, rallentandola nel suo percorso verso il futuro".

E ancora: "Per la prima volta, finalmente, avremo un presidente della Regione che non guadagnerà più di Renzi, Putin, Rajoy. Con la vittoria del sì il risparmio sarà di 79 mila euro all’anno. Così come risparmi notevoli anche sul fronte degli stipendi dei deputati Ars (tanto più che dalla prossima legislatura saranno anche ridotti nel numero). E tagli anche alle spese di funzionamento dei gruppi all'Ars. Nel 2014, fra spese di funzionamento e spese di personale, l’Ars ha dato ai gruppi parlamentari 4 milioni 800 mila euro. Con la vittoria dei sì cesserà questo meccanismo. I risparmi potranno essere usati per accompagnare le nuove generazioni nel futuro. Nella terra dove il lavoro è una chimera, potremo finalmente investire quelle risorse che oggi servono ad alimentare privilegi per finanziare un fondo per le startup innovative di giovani imprenditori. Alla Sicilia non mancano le risorse: manca il coraggio di sganciarsi da uno status quo che ha impinguato pochi a danno di molti".

 

L'APPUNTAMENTO A PALERMO. Il ministro per le Riforme Istituzionali, Maria Elena Boschi, sabato prossimo a Palermo, parteciperà, alle 10.30 alla Tonnara Florio assieme a Luciano Violante a un incontro organizzato dal Pd siciliano e moderato dal direttore del TG1 Mario Orfeo, intitolato "La Nuova Italia", nell'ambito delle iniziative referendarie. "E' la prima di una serie di iniziative che vedrà il Pd siciliano impegnato nella battaglia referendaria da qui ad ottobre - afferma il segretario regionale, Fausto Raciti - Il nostro obiettivo è unire il Pd attorno alla battaglia referendaria, che coinvolgerà le nostre strutture in tutti i territori, per fare in modo che dalla Sicilia arrivi un contributo determinante all'affermazione del SI".
"Nella precedente legislatura, Faraone da deputato regionale godeva a pieno dei privilegi e guadagnava più di Obama: non mi risulta che all'epoca abbia rinunciato a quei soldi. Gli ricordo che in questa legislatura i deputati dell'Assemblea siciliana guadagnano il 40% in meno di quanto percepiva lui, questo perché l'Ars ha recepito il decreto Monti sulla spending review mettendosi in linea col resto delle Regioni d'Italia".

La replica di Crocetta non si fa attendere: "Nella precedente legislatura, Faraone da deputato regionale godeva a pieno dei privilegi e guadagnava più di Obama: non mi risulta che all'epoca abbia rinunciato a quei soldi. Gli ricordo che in questa legislatura i deputati dell'Assemblea siciliana guadagnano il 40% in meno di quanto percepiva lui, questo perché l'Ars ha recepito il decreto Monti sulla spending review mettendosi in linea col resto delle Regioni d'Italia".

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