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A Le Mans cavalcata di Lorenzo, Rossi tiene ed è 2°: cade Marquez

Giornata nera per le Ducati: cadono Iannone e Dovizioso

LE MANS. Una vittoria in solitaria, cadute e rimonte: c'è un po' di tutto nel tribolato Gran premio di Francia di MotoGp corso sul circuito di Le Mans - 5/o appuntamento mondiale - che ha visto l'ennesima gara capolavoro di Jorge Lorenzo, in testa dall'inizio alla fine. Ha vinto davanti a un ottimo Valentino Rossi che incamera 20 preziosissimi punti in chiave Mondiale che vede in classifica in testa da stasera lo spagnolo campione del mondo con 90 punti, davanti a Marc Marquez (85) e al 'Dottorè (78 punti). Lo spagnolo della Yamaha, 63/o successo in carriera e sesto sul circuito francese, partito dalla pole, ha fatto gara a sè, vincendo con oltre dieci secondi sul compagno di squadra e regalandosi il meritatissimo secondo successo stagionale, dopo quello in Qatar all'esordio.

Una giornata perfetta per Lorenzo che ha approfittato anche delle cadute di Marc Marquez e Andrea Dovizioso (16/o) giro, oltre che dell'altro ducatista, Andrea Iannone, al 7/o giro, quando era secondo. Ne ha approfittato, ma con ampio merito, Valentino Rossi che tutto considerato (qualifiche difficili, 3/a fila di partenza e un Lorenzo oggi imprendibile) ha incassato il massimo risultato possibile. Se la prima guida di Borgo Panigale ha dovuto alzare bandiera bianca, Marquez è riuscito quanto meno a rimettersi in sella e ripartire, chiudendo però solo al 13/o posto e con appena tre punti incamerati. Al terzo posto l'emergente Maverick Vinales su Suzuki - di nuovo sul podio dopo otto anni, una vita - che ha preceduto Pedrosa su Honda e i fratelli Espargaro, Pol e Alexis, quinti e sesti.

Buon settimo posto per Danilo Petrucci, sulla Ducati, che rientrava oggi dopo il brutto incidente. Proprio per le Rosse di Borgo Panigale sembrava oggi la giornata giusta, subito dietro al maiorchino nei primi giri, con Iannone che segna il miglior tempo. Rossi intanto comincia a macinare tempi e superare avversari: prima supera Marquez, poi la Desmosedici numero 4, preparandosi ad attaccare la seconda posizione di Dovizioso che nulla può contro l'arrembante n.46. Al 13mo giro accade l'incredibile: Dovizioso e Marquez cadono simmetricamente alla curva sette, forse una traiettoria sporca ha tradito prima il pilota Ducati e poi quello Honda che paga l'errore con la leadership iridata.

«Sapevamo che la nostra moto era competitiva e che la Honda lo era un po' meno - riconosce Lorenzo nel dopo gara - ma Marquez stava andando forte. A differenza mia e di Valentino non era ancora caduto e stavolta ha sbagliato lui e così ora sono leader del campionato», conclude il maiorchino che promuove le gomme: «non abbiamo ancora il grip che avevamo nel precampionato e in Qatar ma oggi è andata meglio rispetto a Jerez». Contento anche Valentino Rossi dopo un weekend difficile: Sono 20 punti importanti per il campionato«, riconosce il 9 volte iridato, aggiungendo di aver »perso molto tempo all'inizio ma è normale partendo dalla 3/a fila. Ma Jorge era già troppo lontano, aveva un gran passo, oggi era più forte«, riconosce.

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