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Acqua e rifiuti, i Comuni siciliani preparano la nuova stangata: previsti aumenti senza precedenti

Bilanci da approvare entro il 30 aprile, ma nessuno lo ha ancora fatto. Chiesta proroga al governo

PALERMO. Per il momento è partita soltanto una richiesta dei sindaci al governo nazionale affinché autorizzi a rinviare il termine per l’approvazione dei bilanci comunali.

Ma sotto le carte ufficiali sta maturando una stangata su tariffe per l’acqua e tasse sui rifiuti che colpirà i cittadini siciliani nei prossimi mesi. E i primi calcoli portano a pensare che si tratterà di aumenti senza precedenti.

L’allarme lo ha lanciato l’Anci Sicilia, l’associazione dei sindaci guidata da Leoluca Orlando, con due lettere inviate al ministro degli Interni Angelino Alfano e all’Anci nazionale: «Per via delle numerose sollecitazioni arrivate da svariati Comuni dell’Isola chiediamo un rinvio del termine di approvazione dei bilanci di previsione».

Il termine attuale scade il 30 aprile ma, eccezioni a parte, nessun primo cittadino è in grado di rispettarlo. E infatti Orlando scrive ad Alfano che il rinvio serve «a evitare pesanti conseguenze per la tenuta finanziaria degli enti locali».

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