PALERMO. La prossima riunione dei grandi del mondo si terrà in Sicilia, probabilmente a Taormina. Manca ormai solo l’ufficialità, Renzi ha deciso di spostare il G7 da Firenze a Taormina.
L’indiscrezione circola da qualche giorno, in particolare da quando il premier si è recato a Lampedusa in visita ufficiale per testimoniare la vicinanza del governo all’isola più colpita dall’emergenza migranti. E proprio lì, a Lampedusa, Renzi avrebbe maturato l’idea di portare i grandi del mondo dove più forte è l’emergenza. Anche se per motivi logistici non sarà possibile svolgere il summit a Lampedusa: troppo corta la pista dell’aeroporto per gli aerei dei leader, a cominciare dall’Air Force One di Obama.
Da qui la scelta di puntare su Taormina che ha strutture alberghiere in numero sufficiente ed è vicinissima all’aeroporto di Catania. Il vertice è previsto per il 2017 in una data ancora da stabilire.
La scelta è stata confermata stamani proprio dal presidente della Regione Toscana, Enrico Rossi: «C'è una notizia che acquista una certa consistenza di ufficialità, ovvero che non si terrà il vertice G7 a Firenze. L'appuntamento si sposta in Sicilia. Condivido la decisione del premier, mi pare che sia una scelta motivata dalla necessità di tener viva l'attenzione dell'opinione pubblica mondiale e dei grandi del mondo su una vicenda cruciale come quella delle migrazioni e dei profughi. Una vicenda che naturalmente interessa i nostri confini, e in primis il canale di Sicilia».
Rossi ha, tuttavia, aggiunto che se questa sarà la scelta è un «peccato perchè la Toscana e Firenze perdono un'occasione importante di business, di promozione, di economia. Naturalmente il presidente del Consiglio sa di avere un debito nei confronti di Firenze e della Toscana e sono certo che saprà essere presente quando ci sarà bisogno», ha concluso il governatore.
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