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Su Facebook più iscritti morti che vivi entro la fine del secolo

ROMA. Ancora diversi anni, circa una ottantina, e su Facebook ci saranno più iscritti morti che vivi.

L'inquietante previsione arriva da alcune statistiche riportate dall’Independent: nel 2098, infatti, il social network più famoso al mondo conterà miliardi di utenti passati ormai a miglior vita.

Se molti utenti non si sono mai posti questo problema, c'è da chiedersi effettivamente che fine faranno gli innumerevoli profili ad oggi attivi e aggiornati, appartenenti a persone che un giorno non ci saranno più.

A meno che qualche amico o parente non si offra volontario nell'ingrato compito di cancellare l'account della persona cara che non c'è più, questi profili resteranno nell'oblìo e riferiti a gente ormai... trapassata.

Eppure Facebook dà la possibilità di commemorare la persona defunta, attraverso la funzione "contatto erede" gestita dal parente o dall'amico incaricato.

Secondo Hachem Sadikki, un ricercatore della University of Massachusetts, a partire dal 2098 il rapporto tra vivi e morti su Facebook si invertirà. Ecco che Facebook sarà popolato da sempre più defunti, a meno che qualcuno non conosca i dati di accesso per disattivare il profilo della persona scomparsa.

Ma diamo qualche dato: già nel 2016 moriranno circa 970 mila utenti di Facebook.

Una cifra che si può già considerare in netto aumento rispetto ai 390 mila del 2010 e ai 580 mila del 2012.

Per non far sì che Facebook diventi un vero e proprio "cimitero", dunque, il social network ha attivato una funzione per cui tutti gli utenti adesso possono nominare un "Legacy contact", ossia una persona che si occuperà di gestire il profilo di tale utente quando questi verrà a mancare.

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