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Eder non si accontenta: "Ancora presto per i verdetti"

L'attaccante dell'Inter Eder

MILANO. «Il pareggio a Verona non è una tragedia, dobbiamo stare tranquilli ed essere positivi. Siamo lì, ci sono ancora molti punti a disposizione e manca ancora tanto tempo per decretare il verdetto finale». Così l'attaccante dell'Inter Eder ai microfoni di Mediaset Premium.

«Domenica ci sono stati tre episodi uguali a determinare il pareggio, ma l'Inter però ha fatto bene e meritavamo la vittoria - ha proseguito l'ex sampdoriano -. È normale però che in settimana lavoreremo sulle palle inattive, perchè prendere tre gol così è una cosa che ci penalizza». Intanto «Napoli e Juve sono scappate, ci sono tanti punti di distanza con noi ma come stiamo passando un periodo difficile - ha concluso Eder - noi non è detto che non possa succedere anche loro. Fino a quando ci sono punti a disposizione bisogna sempre crederci».

Due settimane a Milano per riportare serenità all'Inter dopo giorni ad alta tensione. Erick Thohir è atteso tra venerdì e sabato in Italia e domenica sera sarà al Franchi per assistere allo scontro diretto contro la Fiorentina. Sarà esordio in trasferta per il presidente nerazzurro. Una partita fondamentale, per il raggiungimento del terzo posto, obiettivo imposto a inizio stagione. Il piano di rientro quinquennale presentato alla Uefa prevede infatti il ritorno in Champions League, con i 50 milioni di euro di ricavi garantiti dall'ingresso nella fase a gironi. Liquidità necessaria per non subire ulteriori sanzioni a causa del Fair Play Finanziario, visto il pesante rosso in bilancio del club.

La squadra dopo un avvio di stagione al di sopra delle aspettative, è ora al centro di una flessione da cui fatica ad uscire. Thohir vuole far sentire la sua vicinanza in un momento difficile e prima della partita andrà ad Appiano Gentile per caricare i giocatori. I problemi dell'Inter, però, non riguardano solo il campo: in società ci sono questioni urgenti che meritano l'attenzione del presidente. Oltre a presiedere il Cda, dovrà discutere con i dirigenti del rinnovo di contratto con Pirelli. La truffa sventata della falsa trattativa con Ethiad ha infastidito Thohir, non tanto per la leggerezza commessa, quanto per il tempo perso. Ora l'Inter dovrà accettare l'offerta di Tronchetti Provera (circa 30 milioni di euro in tre anni), sperando in un una trattativa al rialzo. Il presidente è preoccupato dalla situazione economica dell'Inter e infatti che ci parla di un possibile ingresso di nuovi soci all'interno del club. Massimo Moratti nei mesi scorsi ha già dato la sua disponibilità a liberare il 30 per cento di quote che è ancora in suo possesso.

L'ex presidente e Thohir hanno avuto un primo confronto sull'argomento a novembre. Una scelta che, se confermata, sarebbe anche dettata dal fatturato che non decolla e dall'impasse del progetto stadio. L'ingresso di nuovi investitori potrebbe risollevare le sorti economiche del club in una situazione in cui neppure la Champions potrebbe non bastare. Con l'arrivo in Italia di Thohir, poi, verrà ufficializzato il nuovo direttore generale al posto di Marco Fassone defenestrato dal club a settembre: è Giovanni Gardini attuale dg del Verona. L'incontro più importante in agenda è il faccia a faccia con Roberto Mancini. L'allenatore ha il contratto in scadenza nel 2017, per il rinnovo c'è ancora tempo e se ne discuterà a fine stagione. Si è parlato di incomprensioni tra Thohir e il tecnico, ma lo stesso Mancini ha escluso screzi. Il presidente farà il punto della situazione con l'allenatore sulle recenti difficoltà senza comunque fare drammi perchè l'obiettivo terzo posto è ancora a portata di mano e non bisogna mollare. La Champions è fondamentale per la salute del club e sarà Thohir a ricordarlo a tecnico e giocatori.

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