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Camion bomba in Libia, il premier designato dal governo sopravvive all'attentato

La fonte ha precisato che Sarraj ha interrotto lo spostamento a Misurata con l'intenzione di compierlo in elicottero

ROMA. Il premier designato del nascente «governo di accordo nazionale» libico, Fayez Sarraj, è «sfuggito a un tentativo di assassinio» ieri «quando il convoglio di auto su cui viaggiava è finito sotto il tiro di armi da fuoco sulla via verso Misurata»: lo sostiene l'agenzia egiziana Mena citando una «fonte ben informata».

Nel testo diffuso la notte scorsa, la Mena precisa che Sarraj proveniva da Zliten dove aveva
presentato le condoglianze del proprio esecutivo per le decine di vittime dell'attentato con camion-bomba rivendicato dall'Isis contro un centro di addestramento della polizia.

La fonte ha precisato che Sarraj ha interrotto lo spostamento a Misurata con l'intenzione di compierlo in elicottero. L'Isis in Libia, come noto, controlla centinaia di chilometri costa della Libia centrale ha compiuto attentati in diversi punti del paese.

Fonti libiche a Tripoli hanno sminuito la gravità degli spari segnalati dall'agenzia egiziana Mena contro il convoglio del premier designato libico Fayez al-Sarraj: si sarebbe trattato solo di un individuo che, sparando «in aria», ha cercato di attirare l'attenzione di uno dei suoi vice ed ottenere di essere ricevuto.

Il camion-bomba guidato da un attentatore suicida è esploso due giorni fa nei pressi di una base di addestramento della polizia nell'ovest della Libia, a Zliten, causando decine di morti, almeno 74 secondo una fonte ospedaliera.

Intanto i jihadisti avanzano verso i terminal petroliferi a est: l'Isis ha lanciato un appello ai miliziani perchè raggiungano Ben Jawad, conquistata giorni fa, via mare. E proprio dal mare sarebbero arrivati le menti dell'attentato di Zliten: fonti di Tripoli hanno rivelato che una barca «carica di stranieri» è arrivata sulle spiagge della cittadina costiera «due giorni fa», un blitz per intercettare il gruppo è fallito e le forze di sicurezza «non sono riuscite impedire la catastrofe» di oggi.

L'attentato è stato una «operazione di martirio», ha sottolineato 'Aamaq', network di propaganda collegato all'Isis.

Manca tuttavia ancora una rivendicazione 'ufficialè.  L'obiettivo del camion imbottito di esplosivo è stata un'adunata in un centro di addestramento per guardie di frontiera della cittadina situata a poco più di cento chilometri a est di Tripoli e 65 a ovest di Misurata.

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