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Regione, stipendi a rischio. Crocetta: stabilizzerò i precari

L’annuncio del presidente Crocetta: «Saranno assunti i contrattisti degli enti locali»

PALERMO. Una modifica alla Finanziaria per consentire ai Comuni siciliani di avviare subito le stabilizzazioni per i precari di categoria più alta, C e D. La norma interesserebbe secondo i sindacati circa 15 mila dei 22 mila precari e si andrebbe ad aggiungere al capitolo già corposo scritto dal governo per rendere il più semplice possibile l’assunzione dei contrattisti degli enti locali in pianta organica.

È stato lo stesso presidente della Regione, Rosario Crocetta, ad annunciarlo in serata al termine di una giornata convulsa in cui l’iter per l’approvazione della Finanziaria ha subito all’Ars un arresto inaspettato.

Uno dei capitoli più corposi della manovra riguarda i 22 mila contrattisti degli enti locali. Sono assicurate risorse per dieci anni e una norma obbliga i Comuni a stabilizzarli entro il 2018. Chi non lo farà pur avendone la possibilità subirà un taglio dei finanziamenti pari al 30%. Crocetta però vuole spingersi oltre. Martedì ha incontrato i rappresentanti sindacali del Movimento Giovani Lavoratori e ieri ha comunicato che una norma consentirà l’assunzione immediata per le categorie C e D.

La legge oggi prevede di indire i concorsi e riservare solo la metà dei posti alla stabilizzazione ma Crocetta spera di consentire ai sindaci di assumere subito il personale in pianta organica rinviando i concorsi. «Queste categorie rappresentano il 70 per cento circa dei lavoratori» spiegano dall’Mgl che ricordano un altro limite: «Molti Comuni pur potendo assumere non possono farlo per via del divieto imposto a chi non rispetta tempi certi nei pagamenti ai creditori». Un divieto che però secondo il sindaco di Bagheria, Patrizio Cinque, è ritenuto illegittimo da una recentissima sentenza della Corte Costituzionale.

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