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Finte assunzioni nei circhi, altre dieci ordinanze - Video

PALERMO. Nuova ondata di arresti nell’ambito della operazione Golden Circus, che ha già portato nelle scorse settimane decine di persone in manette con l’accusa di favorire l’immigrazione clandestina atraverso false assunzioni nei circhi. La polizia ha eseguito oggi in diverse città italiane 10 misure emesse dal gip del Tribunale di Palermo, Agostino Gristina.

Nell’inchiesta coinvolti anche dipendenti della regione siciliana. Le indagini hanno portato alla luce un’associazione di italiani e stranieri, tutt’ora operante, responsabile di favoreggiamento all’immigrazione clandestina. Secondo gli investigatori questa organizzazione, dietro pagamento di diverse migliaia di euro, avrebbe garantito a centinaia di cittadini indiani, pakistani e bengalesi di entrare in Italia tramite la concessione di un visto d’ingresso per ragioni di lavoro, ottenuto grazie alla collaborazione di dipendenti corrotti dell’assessorato regionale della Famiglia, delle politiche sociali e del lavoro.

Sono risultate coinvolte almeno 500 persone straniere per un giro d’affari di circa 7 milioni di euro. Le misure, a carico di 5 cittadini italiani e 5 stranieri, sono 7 ordinanze di custodia cautelare in carcere, due divieti di espatrio ed un obbligo di presentazione. Questa volta ad essere colpiti dal provvedimento sono alcuni dei vertici dell’organizzazione nei cui confronti era già stato eseguito il fermo emesso dalla Procura di Palermo per gli stessi reati.

Tra i soggetti destinatari della misura della custodia cautelare in carcere, già destinatari di provvedimento di fermo, vi sono: Tommaso Fernandez, 56 anni, considerato uno dei capi dell’associazione nonché tra gli ideatori dell’ingegnoso meccanismo che consentiva di aggirare le leggi sull’immigrazione grazie a dipendenti regionali. Grazie al suo ruolo di direttore amministrativo del circo Vassallo e di consulente di molte imprese circensi per ogni aspetto burocratico, amministrativo e gestionale, aveva accumulato un’approfondita conoscenza della legislazione di settore che gli ha consentito di organizzare e dirigere le attività dell’associazione.

Kishan Chand, indiano di 50 anni, e Avtar Chand, 31 anni, che fanno parte degli stranieri del “gruppo di Arezzo” che si recavano periodicamente da Vito Gambino, impiegato dell’assessorato regionale al Lavoro, sono accusati di essere stati gli intermediari di alcuni circhi, per l’assunzione fittizia di loro connazionali. Destinatari dell’ordinanza di custodia cautelare in carcere anche:  Gabriel Marinescu Mihai, e Ronny Denji, Rashid  Manzoor.

Divieto di espatrio per Marja Loikala e Walter Martini del circo “Di Vienna”. L’obbligo di presentazione, invece, è stato disposto nei confronti di Eleuterio De Bianchi del circo “De BLASIS”. Ancora ricercato Nirmal Singh, anche lui considerato un altro elemento di spicco dell’organizzazione.

Per l’esecuzione delle misure cautelari hanno collaborato con la squadra mobile di Palermo le Squadre Mobili di Roma, Firenze, Arezzo, Latina, Milano.

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