ROMA. Il prossimo 22 aprile, data di nascita del premio Nobel Rita Levi Montalcini, sarà celebrata la prima Giornata Nazionale per la Salute della Donna. Il Consiglio dei Ministri in data 11 giugno 2015 ha accolto la proposta di emanare la direttiva del Presidente del Consiglio dei ministri relativa alla sua istituzione. Il provvedimento è stato pubblicato il 10 agosto in Gazzetta Ufficiale.
La richiesta era stata presentata, attraverso il Ministro della Salute Beatrice Lorenzin, dalla Fondazione Atena Onlus e dal Comitato Atena Donna, impegnati a favorire la divulgazione di temi che riguardano rispettivamente la ricerca nel campo delle neuroscienze e la prevenzione della salute della donna, dalla nascita alla senescenza. A partire dal 2016 sarà quindi possibile dedicare all'universo della salute femminile una maggior attenzione e diffondere l'importanza di una cultura della prevenzione che affronti il tema della salute in un'ottica di educazione permanente, tale da consentire un'azione di contrasto efficace e a lungo termine rispetto all'insorgere di specifiche e gravi patologie.
"L'istituzione della Giornata per la Salute della Donna è un successo per tutti quelli che credono nell'importanza della prevenzione e che s'impegnano nell'ambito della medicina di genere" - dice Giulio Maira, Professore di Neurochirurgia presso l'Humanitas di Milano e il Campus Biomedico di Roma e Presidente della Fondazione Atena Onlus.
"Nell'evoluzione, l'uomo e la donna hanno avuto ruoli differenti e per questo si sono realizzati adattamenti neurobiologici diversi tra i due sessi, il cui studio contribuisce ad aumentare sia l'appropriatezza che l'efficacia delle terapie nel trattamento di determinate patologie. L'istituzione della Giornata Nazionale per la Salute della Donna potrà anche essere di stimolo per la definizione di progetti di ricerca che studino "al femminile "le problematiche di molte malattie".
Ed è proprio in quest'ottica che a partire dal 2013 la Vice Presidente di Atena Carla Vittoria Maira ha dato vita ad un nuovo spazio dedicato alla salute al femminile, il Comitato Atena Donna, che vanta tra i suoi membri eminenti personalità del mondo dell'informazione tra cui Livia Azzariti, Bianca Berlinguer, Maria Emilia Bonaccorso, Tonia Cartolano, Margherita De Bac, Carla Massi, Barbara Palombelli, Denise Pardo, oltre a Milly Carlucci, da sempre vicina alla Fondazione Atena. Un importante tassello nella costruzione del progetto è stata inoltre l' istituzione di un Comitato d'Onore composto da personaggi femminili di primo piano nel campo della cultura e del lavoro, come Maite Bulgari, Anna Fendi, Francesca Loschiavo, Paola Mainetti, Paola Santarelli, Luisa Todini, Grazia Volo che supportano con entusiasmo le iniziative di Atena Donna.
"L'obiettivo di Atena Donna è quello di diffondere la cultura della prevenzione in tutte le fasi della vita della donna: l'adolescenza, lo sviluppo, la gravidanza, il post parto, la menopausa, la senescenza" - spiega Carla Vittoria Maira, Presidente di Atena Donna - "Ogni mese trattiamo un argomento diverso con una giornalista del comitato promotore che intervista di volta in volta professionisti di rilievo che mettono le loro conoscenze e competenze a disposizione del pubblico presente. Gli incontri si svolgono nelle aree più periferiche e popolari così da raggiungere quelle donne più bisognose di attenzione come quelle sole, anziane, separate e con difficoltà economiche." A distanza di soli due anni dalla sua creazione, Atena Donna è già diventato un punto di riferimento per l'informazione e la prevenzione, ma continua ad evolversi grazie ai riscontri delle dirette beneficiarie e alla differenziazione delle iniziative.
Nel 2015 ha infatti dato avvio alla Prima Edizione del Premio Atena Donna riservato ad un personaggio femminile particolarmente distinto nel proprio ambito ed è presente in EXPO MILANO 2015 in quanto premiata tra i progetti di successo avviati in campo sociale, culturale e di sviluppo in grado di creare valore e cambiamenti positivi nella vita delle donne.
"Fino ad oggi siamo state soprattutto nelle periferie romane" - dice la Presidente - "ma l'obiettivo di Atena Donna è quello di operare in futuro anche sul piano nazionale e l'istituzione della Giornata Nazionale per la Salute della Donna, da noi tanto voluta, è sicuramente motivo di grande soddisfazione".
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