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Troppo caldo, ghiacciaio si scioglie e affiorano resti umani: forse un alpinista o un soldato

Le spoglie, forse appartenenti a un alpinista morto diversi anni fa sulle montagne della Val Malenco, ma non è nemmeno escluso che si tratti di un soldato della prima guerra mondiale, sono state portate nell'obitorio dell'ospedale di Sondrio e messe a disposizione dell'autorità giudiziaria.

LANZADA (SONDRIO). Tra gli effetti dell'afa che da settimane non concede tregua neppure nelle località di montagna, c'è il processo di scioglimento dei ghiacciai che procede in modo più rapido rispetto alle passate stagioni estive e, nei giorni scorsi un alpinista ha segnalato alle forze dell'ordine in Valtellina la presenza di resti apparentemente umani sul ghiacciaio dello Scerscen, nel territorio comunale di Lanzada (Sondrio).

Oggi i Vigili del fuoco del comando provinciale di Sondrio, con militari del Sagf (Soccorso Alpino) della Guardia di Finanza, e il supporto di un elicottero giunto dalla base aerea di Venegono (Varese), su disposizione della Procura, hanno provveduto al recupero dei resti di un corpo umano, a quota 3100 metri.

Le spoglie, forse appartenenti a un alpinista morto diversi anni fa sulle montagne della Val Malenco, ma non è nemmeno escluso che si tratti di un soldato della prima guerra mondiale,  sono state portate nell'obitorio dell'ospedale di Sondrio e messe a disposizione dell'autorità giudiziaria.

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