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Commemorazione Borsellino,
Crocetta non parteciperà

PALERMO. Il governatore della Sicilia, Rosario Crocetta, non parteciperà alla cerimonia per
l'anniversario della strage di via D'Amelio, alla presenza del Capo dello Stato Sergio Mattarella, in programma nel pomeriggio al Palazzo di Giustizia. Lo si apprende da fonti della regione.

Per la cerimonia odierna, Crocetta ha deciso di delegare il suo vice, Baldo Gucciardi in rappresentanza della Regione, rimanendo chiuso nel suo silenzio dopo le polemiche sulla presunta intercettazione telefonica col suo medico Matteo Tutino, pubblicata da l'Espresso.

L'invito a non farsi vedere alle commemorazioni del 23/o anniversario dell'assassinio di Paolo Borsellino gli era stato mandato per sms. Poche righe, l'essenziale perchè capisse che non era ospite gradito, «firmate» da Rita, la sorella del magistrato ucciso da Cosa nostra. Meno duro di Rita Borsellino il fratello Salvatore che parla il giorno dopo la clamorosa smentita dei magistrati. «Rita gli ha scritto ieri - puntualizza - dopo che si sono diffuse le prime notizie che davano per certa l'intercettazione che riguarda Crocetta. Lo stesso pensavo io. Ora però sospendo il giudizio. Se le intercettazioni fossero in realtà una macchina del fango sarebbe un atto di sciacallaggio, aspetto che lo dica la magistratura. Ma in questo momento di incertezza Crocetta farebbe bene a evitare di presentarsi».

Ad accodarsi alla famiglia Borsellino anche diverse associazioni, aree politiche e movimenti che hanno chiesto a Crocetta di non prendere parte alla cerimonia per il XXIII anniversario della strage di via D'Amelio.

Una commemorazione in silenzio e senza la presenza del presidente della Regione Rosario Crocetta è ciò che chiede il Movimento dei poliziotti per ricordare l'anniversario della strage di via d'Amelio, dove persero la vita magistrato Paolo Borsellino e gli agenti di scorta Agostino Catalano, Eddie Walter Cosina, Claudio Traina, Vincenzo Li Muli, ed Emanuela Loi. Una messa in loro suffragio si terrà domenica alle 9.30, nella cappella della Caserma Pietro Lungaro di Palermo.

Il Movimento, oltre al silenzio, chiede che non vi sia  alcuna passerella politica e nessun volto noto che possa imbarazzare la famiglia Borsellino, alla quale il sindacato esprime «pieno sostegno e solidarietà in questi ultimi giorni di un luglio particolarmente imbarazzante e assai infuocato. Siamo sempre più convinti - dice Antonino Alletto, segretario nazionale di Mp - che le commemorazioni abbiano ormai assunto una connotazione più che altro mediatica, dove tutti si schierano in prima fila, fanno promesse sotto le luci dei riflettori per poi scomparire il giorno dopo. Chiediamo in maniera esplicita che il presidente Rosario Crocetta non partecipi alle commemorazioni dei nostri morti fino a quando non venga chiarito il suo ruolo all'interno della vicenda Tutino».

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