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Paura in Afghanistan, attentato suicida anti-sciita: 3 morti

Intanto, il partito afghano Hezb-e-Islami, guidato da Gulbuddin Hekmatyar, ha annunciato di avere deciso di sostenere d'ora in poi i militanti dell'Isis che cercano di consolidare la loro presenza in Afghanistan e che stanno scontrandosi con i talebani

KABUL.  Tre persone sono morte ed altre 13 sono rimaste ferite in un attentato suicida anti-sciita realizzato ieri a Kandahar City, capoluogo della omonima provincia meridionale afghana. Lo riferisce l'agenzia di stampa AIP.

Zia Durani, portavoce della polizia provinciale, ha precisato che l'attacco è avvenuto in serata vicino all'Imam Bargah (luogo di preghiera degli sciiti) della città. Fra le vittime, ha infine detto Durani, vi sono un agente di polizia, un bambino ed una donna.

Intanto, il partito afghano Hezb-e-Islami, guidato da Gulbuddin Hekmatyar, ha annunciato di avere deciso di sostenere d'ora in poi i militanti dell'Isis che cercano di consolidare la loro presenza in Afghanistan e che stanno scontrandosi con i talebani. Lo riferisce oggi il portale di notizie Khaama Press. In un comunicato diffuso ieri il partito, che insieme agli stessi talebani e alla temibile Rete Haqqani conduce una lotta armata contro il governo di Kabul, ha disposto che i propri membri dispiegati nelle differenti province stabiliscano collegamenti operativi con le cellule dell'Isis. Nel documento si ricorda infine che Hezb-e-Islami ha una inimicizia di lunga data «con i talebani e con i comunisti, che trae ispirazione dallo Shura-e-Nizar», il Consiglio di supervisione del Nord che si oppose in armi all'occupazione sovietica.

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