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Un tweet del Wwf per salvare le specie a rischio estinzione

ROMA. Salvare gli animali a rischio estinzione nel mondo reale con i loro corrispettivi «digitali»: le «emoji», le icone comunemente usate per «comunicare» stati d'animo o situazioni con lo smartphone. È la campagna «social» lanciata dal Wwf con l'hashtag #EndangeredEmoji. Con un tweet, per ogni emoji di un animale a rischio inserito si doneranno 10 centesimi a favore della raccolta fondi.

Le emoji da utilizzare nei tweet sono quelle di 17 animali considerati a rischio estinzione tra cui il panda gigante, l'elefante asiatico, il delfino di Maui, il pinguino delle Galapagos o la tigre. Il servizio si attiva rituittando il tweet del Wwf sull'iniziativa. Così si ottiene una conferma dell'attivazione e ogni volta che sul microblog si utilizzeranno le icone degli animali indicati verrà conteggiata la micro-somma da devolvere.

Il «cinguettio» può essere inviato dal computer o dalle applicazioni su iOS e Android: per ogni icona utilizzata l'utente donerà 10 centesimi di euro. Alla fine di ogni mese il Wwf comunicherà a ognuno il numero delle emoji utilizzate e la somma totale. L'utente potrà decidere se devolverla interamente o solo una parte e avrà facoltà di disattivare il servizio in ogni momento, sempre con un tweet.

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