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Bilancio, maggioranza battuta tre volte all'Ars: tagli alle auto blu e ai consulenti

PALERMO.  Tre su tre. E' il messaggio dell'aula al governatore Rosario Crocetta, assente questo pomeriggio durante l'esame del bilancio, che per tre volte, a scrutinio segreto, è costretto a subire l'ok dell'Ars a emendamenti presentati dalle opposizioni che hanno tagliato i fondi destinati alla comunicazione istituzionale (capitolo azzerato, erano previsti 400 mila euro), a esperti e consulenti (da 250 a 150 mila euro) e al leasing di autoveicoli per l'amministrazione regionale (214 mila euro tolti e assegnati alle borse di studio per la lotta alla criminalità organizzata).

Gli emendamenti, due del Mpa e uno del M5s, sono passati col voto segreto, ma in aula si contano tra i sei e i sette franchi tiratori all'interno della maggioranza che hanno votato a favore dei tagli ai capitoli della Presidenza della Regione.    Non è sfuggito, inoltre, che la seduta sul bilancio è stata disertata da almeno una ventina di deputati.

L'Ars ha approvato il bilancio interno per il 2015, che contiene un taglio alla spesa di 2,86 milioni di euro. La riduzione maggiore rispetto alle previsioni del 2014 riguarda il personale di Palazzo dei Normanni, 7 milioni in meno, in conseguenza del pensionamento di alcuni dipendenti e dei tetti agli stipendi introdotti dal Consiglio di presidenza. Segue il capitolo per la manutenzione straordinaria degli immobili e i nuovi impianti, -546.861 euro.  Poche le voci in aumento: la più consistente riguarda le competenze del personale in quiescenza e oneri di natura previdenziale e assistenziale a carico dell'amministrazione ex deputati ed ex dipendenti, con un incremento di 8,15 milioni. A seguire 150 mila euro in più per la Presidenza (iniziative culturali), 80 mila euro in più per l'acquisto di beni mobili inventariati e manutenzione straordinaria, 14 mila euro in più 'previdenza e assistenza per i deputati in carica e cessati dal mandatò. L'Ars ha approvato anche il rendiconto per il 2013, mentre la Presidenza ha accolto come raccomandazione sette ordini del giorno, tre a firma del capogruppo di Fi Marco Falcone, tre del deputato Mpa Giovanni Greco e uno dal deputato del M5s Giorgio Ciaccio.

L'Ars ha approvato l'articolato del bilancio a legislazione vigente. Come d'accordo con i capigruppo, il presidente dell'Ars, Giovanni Ardizzone, ha rinviato il voto finale e ha chiuso la seduta, aggiornando i lavori parlamentari a domani alle 15 per l'esame della finanziaria. Chiudendo la seduta, Ardizzone ha convocato una riunione con i capigruppo.

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