PALERMO. Lo Stato si è ripreso 273 milioni che la Regione non ha speso in tempo. È la prima tranche dei Fondi Pac siciliani, quelli destinati all’occupazione e a progetti di sviluppo, che Roma utilizzerà per finanziare sul piano nazionale gli sgravi alle imprese che assumono. Ma in Sicilia ciò comporta l’obbligo di trovare nuove risorse per il Piano Giovani che ha perso 112 milioni con cui sarebbero stati finanziati tirocini formativi che dovevano partire ad agosto 2014.
La lettera da Roma
La lettera con cui l’Agenzia nazionale per la coesione territoriale ha formalizzato il taglio per la Regione è arrivata nei giorni scorsi e ha già costretto la giunta Crocetta a varare una delibera per coprire i buchi che sono maturati. Lo Stato si è ripreso 112 milioni e 131 mila euro che erano destinati al Piano giovani, 52,7 milioni che servivano per misure anticicliche (quelle per combattere la crisi economica) e 109 milioni destinati ad appalti per infrastrutture. Il totale fa 273 milioni. Ed è già certo che altri 173,2 milioni verranno sottratti alla Regione dal Fondo sociale europeo l’anno prossimo.
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