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Al ristorante con un click: anche in Italia c’è "TheFork"

MILANO. Seduti comodamente sul divano di casa e con un click ritrovarsi al ristorante. È il nuovo mood del Bel Paese che importando la moda di successo dell'e-booking della ristorazione in Europa, la fa sua.

Arriva in Italia TheFork, piattaforma nata dall'unione di due startup, «My table» e «Restopolis», acquisita da TripAdvisor per la prenotazione online e mobile di ristoranti che al momento sono 5mila. Configurandosi anche come uno strumento per un nuovo slancio a questo settore, non è altro che la versione italiana di «Lafourchette» in Francia ed «Eltendor» in Spagna, che con Belgio e Svizzera, hanno in rete oltre 20mila ristoranti partner in Europa. Sarà la conoscenza, la geolocalizzazione o la classifica di gradimento che permetteranno di scegliere il locale che più si addice. Approvata anche dall'Associazione professionale cuochi italiani (Apci) e dalla Federazione italiana pubblici esercizi (Fipe), nonostante le polemiche sorte con TripAdvisor per le recensioni ritenute non vere.
«Il nostro sodalizio nasce da un litigio», dice infatti Lino Enrico Stoppani, presidente di Fipe a proposito della loro beneplacito.

«Abbiamo appoggiato la piattaforma per metterci dalla parte dei ristoratori e tutelarli», dice Sonia Re, direttore generale Apci. «La garanzia contro le polemiche nasce dal fatto che possono recensire solo i clienti che, provvisti di un codice specifico, sono stati realmente in quel ristorante, eliminando in tal modo le false recensioni».

L'Italia è giunta a un punto «in cui è necessario appoggiarsi a una piattaforma del genere che veicoli le informazioni in modo corretto. Era un passo indispensabile da fare. Il player è il più conosciuto. E va nell'interesse di tutti gli attori coinvolti nel servizio farlo funzionare». Ciò permette di gestire le prenotazioni e sfruttare il passaparola digitale, offrendo un servizio. Perché basta scegliere luogo, menu, prezzo, l'offerta last minute, e il pranzo o la cena sono serviti. «L'Italia è leader nel settore della ristorazione in Europa, per qualità e per quantità: è impossibile trovare altrove una varietà gastronomica paragonabile alla nostra», dice Almir Ambeskovic, country manager di TheFork Italia. «L'obiettivo è aiutare gli italiani a cercare e trovare esperienze culinarie eccezionali, comunicando il nostro immenso patrimonio gastronomico attraverso la rete». Ne deriva che i nuovi servizi potranno «svecchiare» il rapporto tra cliente e ristoratore, insieme al marketing, con un risvolto positivo: migliorare l'offerta turistica del Paese in campo della ristorazione. TheFork collaborerà con «Network del gusto», progetto Apci per Expo2015 che metterà in circuito 300 ristoranti, dallo stellato a quello della quotidianità, e orientando i visitatori.

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