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New York, in arrivo la più grande tempesta di neve della sua storia

La circolazione è permessa solo ai mezzi di emergenza, a partire da spazzaneve e spargisale, e chi non rispetterà il divieto commetterà un reato, andando incontro a pesantissime sanzioni. Fermi anche i mezzi pubblici, con i bus rientrati nei parcheggi e la chiusura delle linee della metropolitana. "Una cosa mai vista", commentano le tv americane

NEW YORK. A New York scatta il ’coprifuoco’. Per evitare al massimo rischi e disagi causati dalla tempesta di neve che si sta abbattendo in queste ore su tutto il nordest degli Stati Uniti, dalle 23 ora locale (le 5 in Italia) nessuna auto privata può più circolare sulle strade della Grande Mela. E non lo potrà fare fino a nuovo ordine. Una misura senza precedenti.

La circolazione è permessa solo ai mezzi di emergenza, a partire da spazzaneve e spargisale, e chi non rispetterà il divieto commetterà un reato, andando incontro a pesantissime sanzioni. Fermi anche i mezzi pubblici, con i bus rientrati nei parcheggi e la chiusura delle linee della metropolitana. E chiusi tutti i collegamenti stradali tra Manhattan e il New Jersey, dal George Washington Bridge ai due tunnel sotto il fiume Hudson (il Lincoln Tunnel e l'Holland Tunnel).

«Una cosa mai vista», commentano sulle tv americane. In effetti il clima nella Grande Mela è surreale, con la metropoli famosa in tutto il mondo per non dormire mai già da molte ore pressochè deserta.

Nessuno in strada, nessuno sui marciapiedi. Dai teatri di Broadway ai locali e ristoranti intorno a Times Square o del Village, quasi tutte le attività sono 'chiuse per nevè. Come chiuse saranno nelle prossime ore le scuole e la gran parte degli uffici pubblici. Attività paralizzata anche al Palazzo di Vetro delle Nazioni Unite. E fermi i tre principali aeroporti newyorkesi (Jfk, La Guardia e Newark), come il Logan, lo scalo internazionale di Boston, con migliaia di voli cancellati.

È stato di emergenza non solo in tutto lo Stato di New York, ma anche nel New Jersey, in Massachusetts, in Connecticut e su tutta la costa nordorientale degli Usa.

Uno dei timori principali, a Manhattan come nel resto delle aree colpite dalla tempesta, è quello di vasti blackout. E se in serata a New York, dopo una prima forte nevicata nel pomeriggio, la situazione sembra essere tranquilla, il sindaco Bill de Blasio è tornato a mettere in guardia tutti i cittadini, invitando a non uscire di casa se non necessario: «Questa è letteralmente la quiete prima della tempesta. E quando questa arriverà lo farà in maniera molto veloce e pesante».

Attesi infatti da 60 a 90 centimetri di neve, con venti che potrebbero arrivare fino a 100 chilometri orari e oltre.

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