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Conti in rosso, record di spese e di personale ma si assume ancora

Più di un quarto (28%) dei dipendenti regionali di tutta Italia sono in Sicilia

 

Tutti i «regionali» d’Italia

Più di un quarto (28%) dei dipendenti regionali di tutta Italia sono in Sicilia. Più di un terzo (36%) dei dirigenti regionali di tutta Italia sono in Sicilia. E questo senza considerare i forestali, i precari degli enti locali, la formazione, i consorzi di bonifica, le società controllate dalla Regione ed in generale tutto l’altro personale a stipendio regionale. In Sicilia c’è un dirigente ogni 8 dipendenti, mentre nelle altre regioni speciali il rapporto è di 1 a 19.

Corte dei Conti , luglio 2014

 

Un buco da quattro miliardi

Le entrate e le uscite regionali da anni ormai non sono più in equilibrio come impone la legge. Non si tratta di una temporanea crisi di liquidità ma piuttosto del fatto che ci sono meno soldi e tuttavia si continua a spendere come se niente fosse cambiato. Eppure è venuto meno circa il 35% della copertura per le spese correnti. La conseguenza è che, a leggi vigenti, mancano più di quattro miliardi per «fare» il bilancio.

Giornale di Sicilia, 1 novembre 2014

 

E manca sempre personale

La Regione Siciliana conta 17.538 dipendenti; a questi bisogna aggiungere un contingente di 2.565 unità che l’Amministrazione indica quale personale «ad altro titolo utilizzato». In tutto si tratta di 20.103 dipendenti. Questo personale costa 956 milioni di euro. Troppe volte però si lamenta la mancanza di personale.

Corte dei Conti, luglio 2014

 

Ed ognuno lavora due mesi meno

Il personale regionale si assenta in media 26 giorni all’anno per ferie, 12 giorni per malattia ed 11 giorni per altri motivi. In media si tratta quindi di 50 giorni di assenza, senza contare sabati, domeniche, festività e formazione; mano a mano che si passa dal livello più basso al più alto diminuiscono le assenze: il personale di categoria «A» si assenta in media 58 giorni, mentre i dirigenti fanno 36 giorni di assenza ed i direttori generali addirittura meno di sei.

Regione Siciliana, ottobre 2014

 

Un esercito di generali

In tutte le strutture private la distribuzione del personale vede prevalere alla base i numeri più alti ed al vertice i numeri più bassi; non è così alla Regione Siciliana dove nei primi tre livelli (dirigenti generali, dirigenti e funzionari) si concentrano 6.681 persone pari al 40% del totale.

Regione Siciliana, 24 ottobre 2014

 

Mai troppi per assumere

Nel corso del 2013 sono stati 196 i dipendenti regionali che hanno lasciato il servizio. In particolare 61 sono andati via per limiti di età, 76 per dimissioni con diritto a pensione, 1 per assegnazione ad altra amministrazione e 58 per altri motivi non specificati. Quelli assunti sono stati invece 224, di cui uno per concorso, uno per chiamata numerica categorie protette e 222 per «altre cause» non meglio specificate; e la chiamano trasparenza.

Regione Siciliana, 24 ottobre 2014

 

Come se non fosse successo nulla

Due sigle autonome in rappresentanza dei dipendenti regionali hanno annunciato una nuova stagione di lotta sindacale che potrebbe sfociare in scioperi. «C’è la necessità – affermano le sigle sindacali – di un riconoscimento delle professionalità che ponga termine al continuo sfruttamento dei regionali, spesso utilizzati in mansioni superiori senza alcun riconoscimento economico e giuridico». Insomma, come se non fosse successo nulla.

Giornale di Sicilia, 29 novembre 2014

 

Il Fondo senza... fondi

Nel 2013 il Fondo Pensioni della Regione siciliana ha erogato 628 milioni di euro per pensioni, trattamento di fine rapporto, assegni integrativi e vitalizi; nello stesso anno ha incassato 179 milioni di euro sotto forma di contributi previdenziali. In una gestione corretta le entrate e le uscite dovrebbero essere in equilibrio, mentre in Sicilia mancano all’appello 450 milioni. Un dato questo che dovrebbe preoccupare il personale più di ogni altro.

Corte dei Conti, luglio 2014

 

I costi del Parlamento regionale

Il costo complessivo dell’Assemblea regionale siciliana supera i 156 milioni di euro. Ogni siciliano spende in media 31,2 euro per l’ARS, il doppio della media italiana che è di 16,5 euro a testa. Anche il Parlamento quindi costa più che nel resto d’Italia. Roberto Perotti,

LaVoce.info novembre 2013

 

Gli stipendi in busta paga

La retribuzione lorda in busta paga dei «regionali», senza considerare gli oneri previdenziali, è in media 163 mila euro all’anno per i dirigenti generali, 73 mila euro per gli altri dirigenti e 36 mila euro per tutti gli altri. Il personale di fascia «A», la più bassa, riceve in busta paga 21.600 euro all’anno.

Regione Siciliana, ottobre 2014

 

Indennità aggiuntive per 300 milioni di euro

Lo stipendio dei dipendenti regionali viene integrato con tutta una serie di voci aggiuntive. In particolare vengono corrisposte le seguenti indennità: vacanza contrattuale, amministrazione, gabinetto, vigilanza, turnazione, pronta reperibilità, posizione e posizione quota variabile, risultato, staff, rischi e disagi, produttività, progettazione, personale comandato e distaccato, straordinario, assegni, buoni pasto ed altre voci. Tutto questo costa oltre 300 milioni di euro all’anno.

Regione Siciliana, ottobre 2014

 

Troppi «vecchi» alla Regione

La distribuzione del personale per età evidenzia la prevalenza dei dipendenti più «anziani». Nella fascia di età 50-67 anni si colloca infatti il grosso dei dipendenti (11 mila unità). Sotto i trent’anni invece ci sono appena 51 dipendenti, mentre nella fascia 30-49 anni se ne contano 5.518. Ci sono persino due dipendenti con più di 68 anni di età ed uno con 44 anni di servizio.

Regione Siciliana, ottobre 2014

 

I dipendenti con alta specializzazione

La mappa dei dipendenti regionali in base al titolo di studio fa emergere che quasi un quinto ha frequentato soltanto la scuola dell’obbligo (2.985). Il 58% ha conseguito un diploma di scuola media superiore (9.797), mentre il 24% ha una laurea (4.147). E’ interessante osservare che tra i laureati ci sono ben 338 dipendenti con una specializzazione post laurea o addirittura con un dottorato di ricerca. Eppure si cercano sempre consulenti esterni.

Regione Siciliana, ottobre 2014

 

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